Questionario sulle condizioni igienico – sanitarie dei comuni del Regno, 1885.

 

QUESTIONE VIII.

Attività e occupazioni principali degli abitanti.

 

  1.  Se predomini la pastorizia, l’agricoltura o l’industria;

  2. Miniere e torbiere; loro natura e importanza;

  3. Stabilimenti metallurgici; fabbriche di biacca, di fiammiferi e di materie esplodenti, laboratorii o depositi generalmente reputati insalubri od incomodi;

  4. Filatoi, incannatoi, tessiture, cartiere, tipografie, vetrerie, concerie. Altri importanti opifici aperti nel comune;

  5. Quanti operai maschi e femmine, e fra essi quanti fanciulli minori di 14 anni lavorino nelle miniere, nelle torbiere e nei singoli stabilimenti industriali menzionati;

  6. Se sia esteso l’uso dei telai a domicilio; e se quanti uomini si diano al mestiere del remo, se il trasporto dei carichi a spalla sia per consuetudine affidato alle donne piuttosto che agli uomini.

 

  1. Predomina l’agricoltura.

  2. Non vi sono né miniere, né torbiere, si escava però terra nera o grafite in piccole proporzioni.

  3. Negativo.

  4. Id. Vi esistono unicamente due piste di terra nera o grafite ed una di steatite.

  5. Tutto al più nelle tre piste di cui al n°4 vi lavorano tre uomini fra tutte.

  6.  Nessun telaio. Nessuno si dedica al remo. Il trasporto dei carichi a spalla ad esclusivo uso di agricoltura si fa promiscuamente dagli uomini e dalle donne.

 

   

QUESTIONE XI.

Vie e abitazioni.

 

  1.  Se in genere le vie siano abbastanza larghe, rette o tortuose, sterrate o pavimentate e come, scoscese, soltanto pendenti o piane (orizzontali); se fornite di fogne;

  2. Come si provveda alla nettezza delle vie e specialmente dei mercati. Dove si depositino le immondezze;

  3. Se i letamai e i mondezzai siano sufficientemente lontani dall’abitato;

  4. Se siano molte le case di più di tre piani, non computato il pianterreno; se il numero e l’ampiezza delle abitazioni corrispondano ai bisogni della popolazione; se i cortili siano netti e vi sia facile lo scolo delle acque;

  5. Se le abitazioni siano generalmente fornite di latrine e cloache (pozzi neri), o come ne vengano rimossi gli escrementi e le immondezze. Se gli acquai comunichino colle latrine, oppure dove sbocchino;

  6.  Se gli escrementi e le immondezze servano ad uso agricolo, oppure se vadano perduti e come;

  7. Se esistano pubblici lavatoi; se siano coperti o scoperti e sufficienti ai bisogni della popolazione, oppure come si supplisca al loro difetto;

  8. Quali combustibili si usino più generalmente, e se i focolari siano generalmente provveduti di camini o cappe fumarie.

 

  1. e  2. essendo affatto rurale il comune e montuoso non si può in modo adeguato rispondere

  1. I letamai sono nei cortili delle abitazioni.

  2. Nessune. Come paese rurale corrispondono ai bisogni della popolazione. I cortili sono come abitualmente si tengono nelle campagne. Lo scolo può essere facile.

  3. Latrine ossia pozzi di campagna e così come in campagna si nettano.

  4.  Ad uso agricolo.

  5.  Lavatoi privati scoperti. Avvene però uno coperto.

  6.  Legna. Generalmente grandi lavatoi con cappa.

 

[ASCVP, faldone 88, fascicolo 2, Servizio di sanità ed igiene pubblica]