Placido Rizzotto |
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http://it.wikipedia.org/wiki/Placido_Rizzotto
'La storia di Placido Rizzotto non va solo ricordata per una generica e rituale memoria della lotta alla mafia. Rizzotto è, invece, un esempio ancora attuale per la sua capacita di legare profondamente la dimensione della legalità a quella dello sviluppo nella sua opposizione a Cosa nostra''. Lo dichiara il senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della Commissione Antimafia, ricordando la figura del segretario della Camera del Lavoro rapito e poi ucciso a Corleone, in provincia di Palermo, il 10 marzo del 1948. ''La felice e innovativa esperienza delle cooperative che gestiscono i beni confiscati - aggiunge l'esponente del Pd - deve interpellare la politica che in questo campo deve investire perché l'attacco ai patrimoni di Cosa nostra rimane la via maestra nel contrasto alle mafie''.
BIOGRAFIA. Nacque a Corleone da Giovanna Moschitta e Carmelo Rizzotto. Primo di sette figli, perse la madre quando era ancora bambino. In seguito all'arresto del padre, con l'accusa di far parte di un'associazione mafiosa, fu costretto ad abbandonare la scuola per occuparsi della famiglia. Durante la seconda guerra mondiale prestò servizio nell'esercito sui monti della Carnia, in Friuli-Venezia Giulia, con il grado di caporale prima, di caporal maggiore poi e infine di sergente. Dopo l'8 settembre si unì ai partigiani della Brigate Garibaldi come socialista. Rientrato a Corleone al termine della guerra, iniziò la sua attività politica e sindacale. Ricoprì l'incarico di Presidente dei reduci e combattenti dell'ANPI di Palermo e quello di segretario della Camera del lavoro di Corleone. Fu esponente di spicco del Partito Socialista Italiano e della CGIL.
Venne rapito nella serata del 10 marzo 1948, mentre andava da alcuni compagni di partito, e ucciso dalla mafia per il suo impegno a favore del movimento contadino per l'occupazione delle terre. Mentre veniva assassinato, il pastorello Giuseppe Letizia assistette al suo omicidio di nascosto e vide in faccia gli assassini e per questo venne ucciso con un'iniezione letale fattagli dal boss Michele Navarra, il mandante del delitto di Placido Rizzotto. Le indagini sull'omicidio furono condotte dall'allora capitano dei Carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa. Sulla base degli elementi raccolti dagli inquirenti, vennero arrestati Vincenzo Collura e Pasquale Criscione che ammisero di aver preso parte al rapimento di Rizzotto in concorso con Luciano Liggio. Grazie alla testimonianza del Collura fu possibile ritrovare il corpo del sindacalista, che era stato gettato da Liggio nelle foibe di Rocca Busambra, nei pressi di Corleone. Criscione e Collura, insieme a Liggio che rimase latitante fino al 1964, furono assolti per insufficienza di prove, dopo aver ritrattato la loro confessione in sede processuale. (Wikipedia)
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ELENCO DI DIRIGENTI POLITICI E SINDACALISTI UCCISI DALLA MAFIA TRA IL 1945 E IL 1966 Elenco tratto dal III volume di Storia della Sicilia dal 1860 al 1970 diFrancesco Renda ed. Sellerio 1999 (pagg. 270-271) VITTIMA LUOGO DATA Nunzio Passafiume -Trabia 18/06/1945 Giseppe Scalia -Cattolica Eraclea 25/11/1945 Giuseppe Puntarello -Ventimiglia 05/12/1945 Gaetano Guarino e Marina Spinelli -Favara 16/05/1946Pino Camilleri -Naro 28/11/1946 Giovanni Castiglione - Alia 22/09/1946 Giuseppe Biondo- Santa Ninfa 22/10/1946 Andrea Raja- Casteldaccia 23/11/1946 Paolo Farina -Comitini 28/11/1946 Nicolò Azoti -Baucina 21/12/1946 Accursio Miraglia -Sciacca 04/01/1947 Leonardo Salvia -Partinico 13/02/1947 Nunzio Sansone -Villabate 13/02/1947 Pietro Macchiarella- Ficarazzi 19/02/1947 Margherita Cresceri Giuseppe Di Maggio Vito Allotta Giovanni Grifò Castrenze Intravaia Vincenza La Fata Filippo Di Salvo Serafino Lascari Giovanni Megna Giorgio Cusenza Francesco Vicari - Portella della Ginestra 01/05/1947Vincenzo Lo Jacono- Partinico 22/06/1947 Giuseppe Casarubea e Michelangelo Salvia-Partinico 30/06/1947Giuseppe Caiola -San Giuseppe Jato 03/11/1947 Vito Pipitone Marsala 08/11/1947 Giuseppe Maniaci -Terrasini 25/11/1947 Vincenzo Campo Gibellina 22/02/1948 Epifanio Li Puma -Petralia Sottana 03/03/1948 Placido Rizzotto -Corleone 10/03/1948 Calogero Cangelosi- Camporeale 15/04/1948 Nicasio Triolo -Trapani 10/10/1948 Leonardo Renda- Alcamo 08/07/1949 Eraclide Giglio -Alessandria della Rocca 08/03/1951 Gaetano Genco -Montedoro 1952 Vito Montaperto -Palma di Montechiaro 13/09/1954 Salvatore Carnevale- Sciara 06/03/1955 Giuseppe Spagnolo- Cattolica Eraclea 13/08/1955 Pasquale Almerico- Camporeale 25/04/1957 Vincenzo Di Salvo- Licata 17/03/1958 Paolo Bongiorno- Lucca Sicula 20/09/1960 Carmelo Battaglia- Tusa 24/03/1966 |