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foto lavori
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marghè - YouTube
www.alpcub.com/miniere%20di%20talco/album/index.html
http://www.youtube.com/user/ik1qew/videos
http://www.veengle.com/s/Chisone/11.html
alcolismo al
secondo posto in Piemonte dopo Torre Pellice
elenco borgate
l'arte del muretto

Porte
vedi pdf :La
nascita dell'industria a Porte
vedi pdf Notizie
sulle cave di pietra da taglio di Porte- Loredana Prot
Salendo in valle a Porte,
sede dell'ex stabilimento Martin
(l'area ospitò
in precedenza una filanda e poi una fabbrica di scarpe)
Azienda (martinballs.it)
- oggi demolita per edificare un condominio e
trasferita a Perosa

e l'edificio dell'antico
Filatoio
che risale al 1798, attivo fino ai primi del '900

breve
scheda
Filatoio
La filanda di Porte
compare nelle mappe catastali nel 1758. Nel 1891 è censita come
torcitoio da seta di proprietà di Giovanni Pavia (anche nel 1913).
L'edificio è in stato
di abbandono.
|
fuori Porte si incontra la
Imerys Talc
IMERYS TALC ITALY SPA is located in PORTE, TORINO, Italy and is part of the
Nonmetallic Mineral Mining & Quarrying Industry. IMERYS TALC ITALY SPA has 85
employees at this location and generates $19.98 million in sales (USD). There
are 588 companies in the IMERYS TALC ITALY SPA corporate family.
ex Talco&Grafite
al Malanaggio, e dove c'è la
nuova Sede e
lo stabilimento dove viene macinato e insaccato il talco:

Breve
scheda
mulini
di Malanaggio.
All'origine
(primi del '900) i mulini a Malanaggio erano due: uno per la grafite ed
uno più grande per il talco.
Gli
addetti alla macinazione del talco e della grafite nel 1970 erano 136
(più 45 allo stabilimento di San Sebastiano).
Successivamente al 1976 si assiste al
ridimensionamento degli occupati, a causa di una crisi internazionale
del mercato ed a causa di una concorrenza sempre più agguerrita.
Gli addetti erano 78 nel '90, nel '97 sono la
metà. Nell’anno 1984 si chiude la miniera grafite e di
conseguenza anche il reparto di macinazione cessa poco dopo
l’attività. Negli anni '90 vari ammodernamenti impianti.
A fine anni
'90 la sede viene spostata da Pinerolo nell'edificio a torre
ristrutturato. Oggi ai mulini 27 lavoratori, in sede 13 impiegati.
|
Di fronte ai mulini le
vecchie cave di Pietra di Malanaggio
foto
archivio fotografico del laboratorio di storia Istituto Comprensivo F
Marro- Villar Perosa
scheda breve
Cava di gneiss, attiva
nel '700-metà '900 con una trentina di operai
In Val Chisone, ci sono
molte cave di granito; un esempio di utilizzo della pietra è dato dal
monumentale Forte di Fenestrelle, risalente al 1700, dove, sono ancora
visibili gli stipiti, i capitelli e i portali con strutture in barocco
piemontese.
Sono da ricordare anche, l'artistico portale del Forte Serre Marie e le
opere ornamentali in pietra che si trovano all'ingresso delle
fortificazioni del Gran Serin.
Si tratta di lavori eseguiti dagli scalpellini provenienti dalle cave
del Malanaggio e di Perosa. In piazza Fontana a Pinerolo è situata una vasca monoblocco in metadiorite di
Malanaggio "a
forma di saliera" posta nel 1739 dallo scalpellino G.Capel
originario di Dronero e pagato all'epoca 300 lire
|
Per le gallerie e i ponti della tangenziale di
valle impiegati numerosi lavoratori


gallerie_di_porte.htm
2022 lavori di consolidamento
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S.Germano
Borgate
Azzari,Balmassi,Barriere,Benna,Bernardi,Bert,Blanc
Bleynat,Bric,Briere,Burno,Campassi,Castellazzo
Chiabrandi,Chiotasso,Ciabotà,Ciampetti,Ciauvina,Colombatti,Combina,Dondeinera,Dormigliosi,Fornaisa
Fossat,Gaido,Gallion,Garde inferiori,Garde superiori,Garossini,Ghersine,Gianassoni
Gondini,Gorge,Grisse,Marchisa,,Martinat,Minusani
Mondoni,Ponte Palestro,Prà Giordano,Pralarossa
Roncaglia,Ronchi,Rosbella,Rua,Sagna,Sangle,Saretto
Sarret,Savoia,Siburna,Tagliaretto,Toisoni
Turina,Valetti,Verdura
alcune pagine di Riforma su San Germano
Chisone:
https://riforma.it/sites/default/files/2023/01/31/mensile/eco_freepress_febbraio_2023.pdf
A S. Germano l'area della ex
Widemann, cotonificio,oggi area artigianale:

scheda breve.
Cotonificio di S.Germano
estratto-wid-libro.pdf
1862 costruzione del cotonificio del barone di Pralafera Paolo
Mazzonis, in frazione Villa di San Germano Chisone. Nel territorio scelto la
manifattura avrebbe potuto sfruttare il canale Risaglietto, costruito a suo
tempo per il molino comunale. L'anno seguente iniziò la produzione, sotto la
direzione di Vittorio Widemann e con l'amministrazione di Camillo Simondetti.
L'impianto di oltre 13.000 fusi modernamente attrezzato e mosso da una turbina
idraulica azionata dalle acque del torrente dava lavoro nei primi anni di
attività a circa 200 operai; la manifattura - composta da tessitura e filatura
del cotone di titolo 12 - raggiunse alla fine dell' 800 i 20.000 fusi, con 800
dipendenti.

Nell' agosto 1892 un incendio distrusse l'impresa in modo
irreparabile, tanto che i Mazzonis si liberarono degli stabilimenti e dei
terreni, vendendoli per 152.000 lire a Widemann e Simondetti, decisi a
ricostruire e riprendere l'attività.

I due soci diedero il via alla
ricostruzione e nel 1894 lo stabilimento venne riaperto, raggiungendo presto i
150 dipendenti. Nel 1903 Simondetti, già socio di minoranza, ritirò le sue
azioni, per cui Vittorio Widemann rimase l'unico proprietario. A quel
tempo gli operai erano saliti a 300, con turni di 12 ore, spesso anche nei
giorni festivi.
vedi famiglie
gutermann-widemann.pdf

Alla fine degli anni 50 iniziò l' emorragia di manodopera, attratta
dalla retribuzione più interessante della Riv. Nel 1966 Widemann jr. morì in
un incidente d’auto e da quel momento la crisi, vuoi per problemi di
successione che per errori di conduzione, si fece ogni anno più grave.

Nel 1977
lo stabilimento venne acquistato dall' americana Forsyth & C. e nel giro di
un anno (16 marzo 1978) venne decretato il fallimento. Il 16 ottobre 1979 tutti
i beni della ditta furono venduti all'asta ed acquistati per 1590 milioni dalla
Fin-Tor s.p.a., che iniziava una produzione leggera collegata al settore
automobilistico, con una dozzina di addetti e provvedeva a vendere parte delle
strutture non utilizzate ad imprese artigianali. Una parte dei locali destinati
alla produzione sono perciò stati riutilizzati, ma senza un piano di recupero,
mentre la maggioranza degli edifici è abbandonata ed in una condizione di
progressiva decadenza.
vedi
ricordi di Letizia Tron
composizione-forza-lavoro-femminile-widemann pdf da libro Bottazzi-Bounous
Quando la sirena suonava...
i ricordi di Cesira pdf da Quando la
sirena suonava...
http://www.internetculturale.it/it/16/search?q=widemann&instance=magindice foto
famiglie Gutermann-Widemannn a pranzo pdf san-germano-chisone-centrale_DGP_n.444-20607.pdf estratto:
(...)La centrale di produzione è realizzata all’interno dell’area industriale all’interno dell’excotonificio Widemann in corrispondenza del sito dove era presente l’ormai dismessa vecchia centrale idroelettrica dello stabilimento, in Comune di San Germano Chisone. L’edificio che ospiterà la centrale, che sorgerà in impronta a quello esistente, avrà dimensioni in pianta pari a16,5x24,0 m circa ed altezza complessiva, dal piano turbine alla sommità della copertura pari a 12,00 m al netto delle fondazioni dei gruppi di produzione e del canale di scarico.
(...)
|
foto
Widemann
Widemann fallimento articolo la
stampa 20 marzo 1978
https://webthesis.biblio.polito.it/2507/
riferimenti per una tesi sulla riconversione
industrializzazione-s_germano-estratto_clara-bounous-1981 pdf estratto
da "Al di là del ponte.."
Mostra murale San Germano Chisone - Pannelli sulla Widemann-
curati da Clara Bounous
(posti negli spazi ristrutturati
- i pannelli sono pagati dalla S.Germano Energia- come oneri
urbanistici)
---------------------------------
Sul lato sinistro della valle
(destra orografica)
ci sono le vecchie miniere di grafite
diffuse in tutta la valle. La quasi totalità delle miniere fu acquistata
dalla
Società Talco e Grafite Val Chisone. (vedi file RIDONI)
scheda breve,
LE MINIERE DI GRAFITE
Le prime coltivazioni di miniere di
grafite, note nelle Alpi
Cozie risalgono a metà ‘800. In valle vengono autorizzate ricerche nei comuni
di Inverso Pinasca, Pramollo e San Germano Chisone. Concessioni vengono
rilasciate nel 1890 a Vinçon Davide in località Dormigliosi e alla ditta
Brayda in loc. Timonsella, entrambe nel comune di S. Germano. Vengono aperte numerosissime miniere di grafite nei comuni di
Roure, Pomaretto,
Inverso Pinasca, Villar , Pramollo e San Germano. In seguito la quasi totalità
delle miniere fu acquistata dalla Società Talco e Grafite Val Chisone. La
massima produzione, 8000 tonnellate, si raggiunse negli anni 1920-30 con circa
200 operai tra minatori e addetti ai mulini. Progressivamente le miniere sono
state abbandonate fino al 1983, quando è stata chiusa la miniera di Icla-Brutta
Comba in San Germano, la più importante della valle.
**S. Germano: MINIERA DI
ICLA - BRUTTA COMBA. A sinistra della provinciale, salendo a Pramollo, ai
confini fra i due Comuni, si trova uno degli ingressi della miniera di grafite
di Icla - Brutta Comba il cui sviluppo sotterraneo è di 5 - 6 Km per una
profondità massima di 520 m. L'altro ingresso è sul versante di S. Germano. La
miniera, aperta nel 1893 da una ditta di Liverpool ed assorbita dalla Talco e
Grafite Val Chisone nel 1907, occupò fino a 65 minatori. Fu chiusa nel 1983
quando vi lavoravano ormai pochi Italiani e una decina di Polacchi.
**Nella seconda metà del 1800 Inverso
Pinasca ebbe un periodo di particolare operosità e notorietà dovute al
ritrovamento di alcuni filoni di grafite nelle località Don, Peyrot, Valentin e
Vivian (miniere di Gran Roccia, Combaviola, Peyrotti, Masseilotti), la cui
coltivazione cessò alle soglie della seconda guerra mondiale e di cui rimangono
ancora alcuni imbocchi di gallerie nascosti dalla vegetazione
** A Pomaretto attive le
miniere di grafite al Clot Boulard (smantellate nel 1968) e ai Pons (
smantellate nel 1960)
** La T&G Val Chisone
possedeva dagli anni '30 anche una miniera a Murialdo
(Savona)
e dal '45 al '48 fu attiva la
miniera a Monterosso Calabro
"Nel 1939 la "Società Talco e Grafite Val Chisone" di Pinerolo impiantò
le strutture per lo sfruttamento delle miniere di grafite e bauxite impiegando
centinaia di minatori locali che ogni mattina si recavano al lavoro con le
biciclette Frejus fornite dalla ditta. Il 31 ottobre 1948 la Società Val Chisone
interruppe l'attività estrattiva. Ancora visibile oggi il vecchio deposito di
grafite."
https://it.wikipedia.org/wiki/Monterosso_Calabro
vedi anche le notizie di Carlo
Ferrero
Notizie sulla
grafite- da libro di Paolo Tosel - pdf
|

a S.Germano dal 1894 c'è L'asilo dei
vecchi. Ristrutturato, dà lavoro a 50 dipendenti e 30 di aziende esterne.
Un centinaio di ospiti (prima del Covid-19).
http://www.chiesavaldese.org/

A
San Germano il museo valdese
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PRAMOLLO (borgate)
Comune di
PRAMOLLO - sito internet istituzionale - regione Piemonte - città metropolitana
di Torino
/Ribetti,Allieri,Bocchiardi,Bocchiardoni,Bosi,Ciaurenchi,Clotti,Cortili,Costabella,Faetto,
Ferrieri,Feugiorno,Gardellino,Grange,Lussie,Maison Nuova (Clotti),Maison Nuova (Plenc),Maisonassa,Micialetti,Pellenchi,Pomeano,
Ramate,Ruata,Rue,Sapiatti,Sappè,Saretto,
Tornini inferiori,Tornini superiori
Luoghi storici (pramollo.to.it)

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Villar Perosa
indice-libro-comune-villar-perosa-2009.pdf : per una storia di Villar Perosa
(indice e autori del libro- 2009; distribuito dal Comune )
poco prima di Villar Perosa
erano attivi gli stabilimenti della Sachs-ZF e della
Stabilus,
nell'area
della ex Fiat-MVP:

Sachs-zf
lotta
MVP-Fiat anni 80- Lanza mp3 -6Mb
cronache
della lotta -pdf 8,4 mb da Cronache del Pinerolese
cronache
della lotta - pdf da l'Eco del Chisone
cronache
delle lotte- pdf- Eco delle Valli Valdesi
scheda breve.
Sachs-BOGE
-- e Stabilus
La
Sachz ZF nasce dall’Ex Fiat di Villar Perosa quando la Fiat decide di
trasferire i giunti omocinetici a Firenze; c’è stata una lotta di tutta la
valle, istituzioni e chiese. Nell’aprile ‘84 accordo che faceva nascere
questa nuova realtà frutto della fusione tra Boge e Corte Cosso. E’ Il primo
accordo Fiat dopo la lotta dei 35 giorni dell’80. L’accordo prevedeva il
rientro di tutti i lavoratori che stavano nella vallata. La Boge produce
ammortizzatori e sollevatori per auto. Iniziò con 80 dipendenti nel 1985, salitì
a 360 nell’89.La BOGE nel 91 passò alla Sachs e iniziò la ristrutturazione.
Oggi conta 200 dipendenti. A settembre 2009 annuncia che vuole mettere in
mobilità 90 persone.
Nel
1994 la Sachs in un altro capannone insediò la Stabilus(molle a gas) con un
centinaio di dipendenti. Dal ’93 varie casse integrazione e mobilità.
Nel
2009 chiusura della Stabilus con licenziamento dei 77 dipendenti.
La
Sachs-ZF si è trasferita a Candiolo nel 2011.
rassegna
eco del chisone
|
in via Nazionale 174, c'era un mulino da
grafite, chiuso alla apertura del mulino di Malanaggio.

Un altro mulino di grafite e talco in via
Trieste, lavorava per la "G.A.Baldracco & Nipote".
Nel 1920 cede le proprietà alla
Talco& Grafite Val Chisone.

A Villar Perosa gli
stabilimenti della SKF-OMVP e
della SKF-Avio
Precisi- produzione
di cuscinetti,
(link
Stabilimenti produttivi | SKF
scheda breve.
LA RIV
DI VILLAR PEROSA
La famiglia
Agnelli si trasferì
a Villar Perosa a metà ottocento acquistando la villa settecentesca di proprietà
dei Turinetti di Priero. il 13 agosto 1866 nacque il personaggio che doveva
diventare il maggior creatore dell'industria italiana moderna, Giovanni Agnelli.
Questi, nel 1899, fonda la FIAT. Agnelli non trova di meglio che mettersi in
società con l'ing. Roberto Incerti, un meccanico costruttore di biciclette che
possedeva due piccole aziende familiari a Torino e Villar ed iniziare la
produzione dei cuscinetti progettati dall' Incerti stesso. Dapprima si lavora in
una piccola officina torinese, con 23 operai, quindi si decide l'espansione.
Villar viene prescelta per la sede dello stabilimento di grandi dimensioni (si
inizia nel 1907 con 6250 mq, 180 dipendenti, una centrale elettrica e 20000
pezzi annui prodotti).Al termine del conflitto, quando l'azienda si costituisce
in società anonima "Officine di Villar Perosa" ed ha come presidente
il figlio di Giovanni - Edoardo-, con
1152 operai e 117 impiegati nel 1920, tre centrali elettriche ed un'area coperta
di 18.800 mq. Lo stabilimento di Villar comunque non è più sufficiente a
soddisfare le richieste del mercato, per cui si aggiungono stabilimenti a Torino
(1925), passando ad un totale di 4400 dipendenti e ad una produzione annua di 4
milioni di cuscinetti, e a Massa (1939), arrivando ad
una produzione annua di 20 milioni di cuscinetti.
La
costante crescita viene interrotta dalla seconda guerra mondiale e Villar non è
risparmiata dai bombardamenti. I danni allo stabilimento, così come al paese,
sono ingenti tanto che la produzione viene trasferita a Cimena in un tunnel al
riparo dagli attacchi aerei, mentre uffici e archivio vengono spostati a
Pinerolo. Scioperi
marzo ’43 contro la guerra e per il pane. Al termine del conflitto si
ricostruisce con fervore, per riavviare la produzione nel più breve tempo
possibile.

Intanto, il 16 dicembre 1945 scompare il fondatore dell'azienda,
Giovanni Agnelli senior.Nel secondo dopoguerra vengono ad aggiungersi gli
impianti di Cassino (1959), Pinerolo
(1960 – ceduta all’Euroball a fine secolo), Airasca (1963) che man mano
assorbe la produzione di Torino
(PDF 23MB) fino a quando, nel 1972, quest'ultimo viene chiuso, Bari
(1973).
Nel
1965 il gruppo Agnelli cede il pacchetto di maggioranza (78,5%) alla Svedish
Kullager Fabriken (SKF) che, nel gennaio 1979, diviene unico proprietario
acquisendo il restante 22,5% delle azioni. Nella Riv di Villar Perosa gli operai
sono stati sempre molto organizzati, anche se in presenza di un forte sindacato
aziendale. il Fali.
Presente anche 'Pace e Libertà'.
E' stato scorporato lo stabilimento si chiama OMVP- allora 600 addetti (poi Tekfor-Amtek)in
cui è stata fatta mobilità, CIG e poi contratti di solidarietà. Addetti attuali
circa 400. Inoltre SKF- Avio e Precisi stabilim. Villar Perosa
(484) ,SKF-TBU
stabilimento Villar Perosa -(72).
https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=cons&Chiave=14585
Il Museo della Meccanica e del Cuscinetto è stato inaugurato nel 1996.
L'edificio che ospita il Museo è stato costruito nel 1906, primo stabilimento
delle Officine di Villar Perosa poi Riv, ed ha assunto la sua forma attuale
negli anni '30.
Ricostruito dopo i
bombardamenti
della seconda guerra mondiale, continua ad essere unità operativa della SFK
nella quale si producono ancora cuscinetti e soprattutto componenti. Accanto al
Museo ed allo stabilimento RIV si trova il villaggio operaio "Giovanni Agnelli"
nato a partire dal 1915 per alloggiare le maestranze.
Bibliografie_sulla_resistenza (careglio.altervista.org)

" il duce chiese a mio nonno - 'come stanno gli operai della Fiat, cosa
pensano?'-
Mio nonno rispose : ' Hanno la camicia nera fuori, ma dentro sono rossi...' "
(Gianni A.)
https://www.giornalidelpiemonte.it/edizionitema.php?testata=Il%207%20B:%20giornale%20dei%20lavoratori%20della%20RIV
https://www.giornalidelpiemonte.it/edizionitema.php?testata=Il%207%20B%20Villar:%20giornale%20dei%20lavoratori%20della%20RIV
7b-Armandi-Suppo dossier omvp-tekfor
(al 2016)
rassegna SKF e Tekfor ( 2013) |
https://www.youtube.com/watch?v=16dDme9vkqs 1935
https://www.youtube.com/watch?v=QpSzvYDYi1s video SKF
https://www.youtube.com/watch?v=jh_0vJybygM video villa Agnelli

con i villaggi per operai e per
impiegati fatto costruire da Agnelli
Villaggi
operai | Archeologia Industriale
immagini
villaggio
Il paternalismo
accanto alla fabbrica:


video you tube:
agli inizi del
2000 moriva Gianni Agnelli. Lui e Adriano Olivetti, due modelli diversi, ma
del passato.
Mentre sul futuro, Confindustria e Cgil lanciano in questi giorni
le loro proposte
Il museo del cuscinetto a Villar Perosa
Descrizione: Lo Stabilimento fondato dal
senatore Giovanni Agnelli nel 1906 a Villar Perosa, è la sede
del museo della
meccanica e del cuscinetto in cui si possono trovare modelli in legno di
macchine
del passato che hanno disegnato la storia del cuscinetto.
'

Alla RIV, oggi
SKF , c'è una
storia di organizzazione sindacale secolare:
presso la Biblioteca di Villar l'archivio
sindacale RIV
https://www.museomeccanicacuscinetto.it

Vicino alla fabbrica la Scuola professionale
scheda breve

Nata nel 1930
dall'impegno del Senatore Giovanni Agnelli.
All'inizio era sita nei
locali dell'ex dopolavoro, poi spostata nel 195 3nell'ex Convitto
e nel 1963 nel nuovo edificio a monte della fabbrica.
Sul nascere non furono anni facili in
quanto la scuola fu messa a dura prova dalle tragiche vicende belliche e
dal difficile periodo post-bellico. Nel 1970 sembrò persino che il suo
cammino stesse per interrompersi, ma in collaborazione con la Regione
Piemonte ha resistito; come
sede di un consorzio educativo CSEA (fallito poi nel 2012)con corsi per
meccanici di auto e di acconciature; poi sede dell'Engim continuando i
corsi della gestione precedente; con fondi europei vengono fatti alcuni
lavori di ristrutturazione; infine vengono ospitate classi della scuola elementare
( provvisoriamente per un biennio, durante lavori alle scuole) e alcune
iniziative pubbliche. Oggi è inutilizzato.
http://www.alpcub.com/tesi%20sandra/testo/cap%20III/scuole_profess.htm
|

Spira forte il vento della recessione
Verso il fallimento il Consorzio Csea, con sedi a Villar Perosa e
Orbassano
In crisi ci vanno pure i Consorzi di formazione, quelli che in teoria
sarebbero deputati ad aiutare i lavoratori licenziati a ricollocarsi. Ci
riferiamo al Consorzio Csea, che fa riferimento al Comune di Torino. Una
realtà fatta di 280 dipendenti e migliaia di studenti. Da tempo in crisi,
nei prossimi giorni potrebbe fallire con conseguenze anche nel Pinerolese,
dove il Consorzio è titolare di due sedi, a Villar Perosa (ex-scuola Riv)
ed Orbassano. Ad affondarlo un buco di almeno cinque milioni di euro, ma
potrebbero essere di più, frutto di una gestione disastrosa di cui dovrebbe
occuparsi la Procura della Repubblica. A questo punto per i lavoratori ci
sono poche speranze di conservare il posto di lavoro, si spera almeno di
riuscire a non far perdere l'anno agli studenti.
|
https://www.ecodelchisone.it/news/2023-11-07/cinema-montagna-due-sale-insegna-resistenza-resilienza-49863
nella nuova zona industriale
vari artigiani e la ISOTALCO
scheda ISO TALCO SOC COOP
RL - ( Italia - Villar Perosa (TO) con 29 soci e dipendenti
Produzione ceramiche tecniche industriali -
Articoli e forniture steatite, cordierite, cordierite densa
Nata nel 1984 (18
soci) dalle ceneri della Isolantite della Talco&Grafite Val Chisone,
si è spostata nel 200o a Villar in un nuovo capannone
|
ISOTALCO
was founded in 1984 by some workers of the Talco Grafite s.p.a. Isolantite that
following the cessation of the activity, to avoid wasting the experience and
professionalism gained in the production of technical ceramics, joined together
and take over the activities.
The
following years were characterized by the consolidation of its customers, the
acquisition of the plant and equipments, the development of new products.
In 1999
the company have transferred it operations in a new plant that went into regular
service in January 2001, specializing in the design, manufacture and marketing
of ceramics.
|
torna a indice percorsi parziali
Pinasca
A Pinasca la BPG
elettronica

scheda breve
Bpg
radio comunicazioni- Pinasca
|
- Di Pier Giorgio Bernard, operaio elettricista della
Riv-Skf degli Anni ‘60 a Villar Perosa.
Al giovane pinaschese,
appassionato di elettronica e di comunicazione via etere, la
fabbrica sta stretta. Così emigra in Valle d’Aosta. Nello
zaino, un po’ d’esperienza e soprattutto tenacia.Nel 1976
nella Valleé fonda la Bpg, dalle sue iniziali. Nel 1990, insieme
ai figli Cristiano e Raniero, prende consistenza l’idea di
rischiare i risparmi in un’impresa ad alta specializzazione che
operi a livello nazionale, e di farlo nel suo paese d’origine.
Oggi, a Pinasca, offre lavoro a
20 giovani specializzati in radio e telecomunicazioni. Che presto
diventeranno il doppio.
|
|
Nella zona industriale di Dubbione- Pinasca,
davanti a dove oggi c' è un laboratorio artigianale di serramenti e
vicino
all'area di espansione edilizia, c'è lo
stabilimento vuoto della Scot.

scheda breve
SCOT
Nata nel 1962 ad opera di Ribetto la
Scot sas, società costruzioni termomeccaniche , da Villar
(10 dipendenti)si è trasferita a Pinasca.ed è arrivata a 50
dipendenti. Nel 1989 conta 30 dipendenti e produce linee complete per la
movimentazione dei prodotti, lavora per la Ferrari, linee per la
produzione di vetri di sicurezza per l'auto. Nel 1996 comincia la crisi
e dopo essere diventata Pramec, chiude. (scheda in allestimento) |
A Dubbione di Pinasca la vecchia filanda
(breve scheda
Proprietà avv. Giulio Bertolotti. Filanda di canapa (produzione sacchi), poi cotone e seta,
vicino al ponte di Annibale,
1898-1909 (durante la prima guerra era un
cinematografo). Chiusa nel 1918.
|
la filanda a destra

A
Pinasca il Museo abitare in valle
A Pinasca La casa/pensionato del
Cottolengo

scheda
Cottolengo di Pinasca
Nel 1903 viene aperto
l'asilo, la scuola materna di oggi, "per venire in aiuto alle
mamme bisognose di lavorare nelle diverse filande già esistenti nella
valle".Oggi il Cottolengo di Pinasca ha una cinquantina di ospiti:
donne, uomini, sia anziani, sia disabili. Inoltre una parte
dell'edificio é occupato da una trentina di suore anziane, "a
riposo" dopo aver speso una lunga vita in favore dei poveri malati
o disabili e dei bambini dell'asilo. La Casa é ristrutturata di recente
ed é accogliente e funzionale ed ora dotata di una bella Fisioterapia,
che permette agli anziani di mantenere il loro corpo efficiente il più
a lungo possibile. Integrano il lavoro delle 15 religiose 40
volontari e 16 stipendiati.
|
poco prima di Perosa lo
stabilimento della Data- 80 dipendenti-meccanica di precisione:

scheda breve.
Data
Nel 1952 Ferdinando Data
proveniente dal Canavesano, ex operaio Riv, apre a Pinasca uno stabilimento
meccanico di precisione. Nel 1970 diventa industria. Succede nella direzione
Giancarlo figlio del fondatore. Specializzata in lavorazioni meccaniche ed
areonautiche di precisione la
fabbrica aveva 43 dipendenti nel 1993.Si vanta di non aver mai avuto crisi e non
aver mai ricorso alla
cassa integrazione. Nel 2010 cento dipendenti.
DATA,
Pinasca eco mese 1993
|
e la Taltos (lavorazione
marmi : 8 luglio 2021 il tribunale ha dichiarato il fallimento
Taltos lavorava la pietra naturale utilizzando processi qualitativi e tecnologie
innovative, brevettate a livello internazionale.
In questo modo si ottengono lastre di pregiati marmi, onici, graniti e
travertini in spessore ultra sottile.
scheda breve.
Maiera
Dal 1968
stabilimento di Pinasca di lavorazione del marmo estratto a Prali, 50 addetti , poi diventa Tecnomaiera (1976) -
100 lavoratori
(+10 indotto) con
marmi importati e trattati con resine, poi Taltos –1996- (Sitindustrie),
30 lavoratori.Il processo industriale, coperto da numerosi brevetti
internazionali, che si contrappone a quello artigianale del tradizionale settore
del marmo, garantisce l’affidabilità e il rispetto degli standard più
elevati. La cava di Prali è stata venduta nel 1976 a Catella-Torino.
|

al
ponte di Castelnuovo il 10 maggio 19944 furono fucilati 12 partigiani
in località S.Sebastiano
il
supermercato con 27
dipendenti, aperto dal 2003,
che ha messo un po' in crisi i
negozi locali.
Nova Coop -
Wikipedia
http://www.alpcub.com/regina_pero.htm

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Il comune di Inverso
Pinasca
Sulla destra orografica del Chisone
Alla centrale dell'Inverso arriva il canale che
porta l'acqua dal bacino di Perosa

Borgate
Borgata Abbadia,Borgata Bocco, Borgata
Boschi,Borgata Bot Pons,Borgata Bougianin,Borgata
Cassette
Borgata Cereugn, Borgata Chianavasso,
Borgata Chianaviere,Borgata Clot, Borgata
Combavilla,
Borgata Cosbeiran, Borgata Couciauvin,Borgata
Coutarauta
, Borgata Don
, Borgata Faiola
,
Borgata Fleccia
, Borgata Gamba
, Borgata Germanetta
,Borgata Girbout
, Borgata Grand Adreit
, Borgata Grange
,
Borgata Grangia Nuova, Borgata Grangia Vecchia,Borgata
Lounjanhe, Borgata Masseilot, Borgata Novarea,
Borgata Palazzetto, Borgata Palazzotto,Borgata Perlà,Borgata
Peyrot, Borgata Pian Maurin,Borgata Reynaoud,
Borgata Robert, Borgata Rocciateugna, Borgata Rucassa, Borgata Saretto, Borgata Saretto delle Vigne,
Borgata Serre, Borgata Teitas, Borgata Valentin,
Borgata Vivian, Borgata Vergie
Il Comune è ubicato nella bassa val
Chisone di fronte a Pinasca, a cui fu annesso dal 1928 al 1947.

Municipio
Nella seconda metà del 1800 il paese ebbe un
periodo di particolare operosità e notorietà
dovute al ritrovamento di alcuni filoni di
grafite nelle località Don, Peyrot, Valentin e Vivian (miniere di Gran Roccia,
Combaviola, Peyrotti, Masseilotti), la cui
coltivazione cessò alle soglie della seconda guerra mondiale.
Ora nella zona esistono alcune piccole ditte
artigianali di lavorazione del legno e del marmo,
un supermercato discount, un supermercato
cinese e vari ristoranti

Il Bacino dell'Inverso
torna a indice percorsi parziali
Perosa/Borgate
Ciampiano/Sinchette, Clot di Ciampiano, Forte, Raudore,
Viali, Sagna, Gilli, Aira,
Baisa, Saretto, Combavaccè, Quinto, Lubè, Combe,
Torano, Barale, Robert; Ciabot,
Prageria; Chialme, Borgata Breirè; Rio Agrevo, Poetti,
Cialviniera, Briere,
Ciapella, Brandouneugna, Brancato, Clea, Cassas,
Pellissieri,
FRAZIONE MEANO:Borgata Jartousiére, Migliassola,
Borgata Lageard,Borgata Briera, Grange,Borgata Selvaggio, Passoir,
Coutandin
Borgata Gataudia,Borgata Serre.
Micela, Fenetrella, Ciamp Riont, Colombera
videofoto su
Perosa (idea e montaggio di Virginia Z.)
https://www.youtube.com/watch?v=20G7wyeMYzM&feature=emb_logo video
A Perosa Argentina l'ex mulino
di talco di S.Sebastiano oggi commerciale
artigianale:

al piano terra sede di
EMIT (ecomuseoperosa.it)
scheda breve
Il Mulino di talco di
S.Sebastiano fu costruito alla fine del XIX secolo dalla 'F.lli Tron'.
Nel 1897 divenne proprietà della 'Società Anglo American Talc and
Plumbago Mines Co. Ltd'.
Dal 1907 della
'Talco&Grafite ValChisone'
|
fra le attività nell'ex-mulino
la Alpimedia Comunications (6
persone),
l'impresa di impianti termosanitari
Orsello, un bar, una pizzeria, un negozio
di arredamento , un grissinificio, ecc.
nei pressi dell'ex mulino la stazione
degli autobus della Sapav
SAPAV - Wikipedia
che ha sostituito
la linea della tranvia
storica del 'gibuti' (Gibuti-pdf)

i prati di
proprietà ecclesiastica della cascina Bresso

A Perosa l'ex setificio Gutermann, oggi
sede di 16 ditte di artigianato e commercio :
(foto di fine '800)
scheda breve.
IL SETIFICIO DI PEROSA ARGENTINA
La comparsa dell'industria propriamente detta in Val Chisone
risale al 1835-37 ( **), anni in cui i baroni Bolmida, fratelli imprenditori
provenienti dall' alessandrino, decisero di impiantare uno stabilimento per la
lavorazione della seta in Perosa Argentina. Furono costruiti quattro blocchi: la
filanda, il filatoio, la carderia meccanica e il laboratorio.Nel 1870, un
familiare dei Chancel, Benedetto Berthelot, dopo dissidi con la famiglia, si
trasferì a Perosa, impiantando un nuovo stabilimento per la lavorazione di
cascami di seta, con criteri tecnici avanzatissimi per quel tempo, utilizzando
le macchine pensate dai Bolmida.. Il prodotto era assolutamente concorrenziale
con quello dei Bolmida che nel breve volgere di pochi anni furono costretti ad
abbandonare l'impresa. Era il 1880 e la seta scompariva dall'antico stabilimento
di via Re Umberto per continuare a vivere in quello del Berthelot in Via
ChiampoIl Berthelot, che dal 1870 in poi aveva tratto enormi vantaggi dalle
innovative tecniche di produzione, dovette subire una grave crisi commerciale
dieci anni dopo, per cui fu costretto a cedere l'azienda nel 1883. Compratrice
fu la famiglia Gutermann, già fabbricante di seta per cucire e ricamare
in quel di Gutach (Germania), ma priva di reparti per la macerazione e la
pettinatura dei cascami di seta greggia: con l'acquisizione dell' azienda
perosina i Gutermann detennero l'intero ciclo produttivo. L'avvento dei
Gutermann produsse la sperata ripresa: agli inizi del '900 si assistette ad un
notevole aumento di personale, infatti le 140 persone iniziali divennero ben 691
nel 1908.
Il massimo splendore si ebbe negli anni '30, quando si arrivò a contare
1200 dipendenti;la seconda guerra mondiale, con le difficoltà di
approvvigionamento della materia prima presso i mercati d'oriente, determinò
una pesante crisi, superata nel '47. L'avvento delle fibre tessili sintetiche,
nel decennio successivo, riportò l'azienda in una situazione precaria,
aggravata anche dal mancato rinnovo delle strutture e delle tecnologie e dallo
scarso aggiornamento del personale. Possibili soluzioni si intravidero nella
produzione di filati misti (seta-lana e seta-sintetico), ma questo non impedì
il ricorso alla cassa integrazione per buona parte del personale, fino alla
cessione dell’azienda nel 1976 alla Cascami. Denominata
Filseta
Val Chisone S.p.A (420
lavoratori)
visse fino alla chiusura della filatura nel 1983 e
della pettinatura nel 1986. Dal 1986 fino al
2000 rimase in funzione la Macerazione (Cascami seta) Alla fine c'erano
circa trenta addetti..
Lavoro_e_culture_sindacali_nel_Veneto pdf - alla base dell'immigrazione
L'Esodo
istriano-fiumano-dalmata in Torino e provincia. L'arrivo raccontato dai
testimoni (istoreto.it)
***
La fabbrica della lavorazione
dei Cascami di seta di Perosa fu la prima al mondo e fu inoltre protagonista di
uno dei primi atti di spionaggio industriale della storia, che riempì le
cronache del tempo
1835- Gran Bretagna : Il 60% dei lavoratori dell'industria cotoniera sono donne
e bambini sotto i 13 anni |
I convitti (per le giovani operaie venute
dal Veneto), le case per operai e
impiegati, le ville dei dirigenti di questa zona,
costituiscono le tappe di un
itinerario ecomuseale finalizzato alla tutela e al riconoscimento
di un prezioso
patrimonio industriale locale.
Educ.-Salesiana-dal-1880-al-1922-8-Lanfranchi.pdf
composizione-forza-lavoro-femminile-widemann pdf per un raffronto-
estratto da libro- Bottazzi-Bounous
collezione Bernardi
collezione
Bernardi
Nel vecchio stabilimento
c'era la sede dell'Eco museo tessile (poi spostata a S.Sebastiano);
e varie ditte
artigiane :
Micol Willy,
Siondino Mario, CMB di Morello-
decorazioni, Faraud- costruzioni meccaniche, Sea Software Enginering
Automatic, Tipolitografia Val Chisone, Dema Mario e Michele,
Bertalot Nello, C. VE. snc, LCH- impianti elettrici di Chapel,
Italgranito, CE ME SAT ingrosso materiali impianti TV e sat, Collet Gino
- impresa edile, Brusa & Comba - autoriparazioni. |
e la Cascami Seta oggi chiusa:

scheda breve
Macerazione (Cascami
seta)
Lo stabilimento della
macerazione dei cascami di seta, dal '76 fa parte del gruppo Cascami Seta che ha altre
aziende per le lavorazioni successive (pettinatura e filatura) a Vigevano,
Tarcento, lesi. Fa poi capo al gruppo Botto di Biella che ha una notevole posizione
nel settore tessile. Il gruppo Cascami . ha la sede legale in Vallemosso
(Biella). Fino alla metà degli anni '70 quando anche a Pomaretto/Perosa esisteva il ciclo
completo della lavorazione della seta, i dipendenti erano oltre 700. Con la
chiusura della filatura ,prima (1983) e della pettinatura poi (1986) i
dipendenti
rimasero un centinaio tutti addetti alla macerazione. Vennero
ulteriormente ridotti ai 35 per la ristrutturazione e
ammodernamento dei macchinari e in conseguenza della grande riduzione
della. cernita. In questi anni la Cascami ha fatto ampio uso di cassa integrazione e contratti di
solidarietà. Chiusa a ottobre 2001. Molti lavoratori in mobilità non
troveranno lavoro.
|
Filanda Bolmida - oggi residenziale


scheda breve
Impiantata nel 1835 (
filanda, filatoio, laboratorio meccanico e carderia). Rilevata dai
Berthelot passò nel 1883 alla famiglia Jenny che utilizzò gli impianti
per breve periodo e terminata la costruzione dello stabilimento
prospiciente, lo usò come magazzino. Oggi abitazione.
|
estratto convenzione per convitto operaie- 1904 -
salesiane/ditta Jenny
convitto
Gutermann
convitto Jenny-Abegg
visto da sud- il Cotonificio
della Manifattura per
anni in continua ristrutturazione... e poi :

vedi
http://www.alpcub.com/Manifattura%20Legnano%20di%20Perosa.htm
scheda breve.
IL COTONIFICIO DI PEROSA
Gli impianti per la lavorazione
della seta abbandonati dai Bolmida vennero acquistati nel 1883 da una famiglia
svizzera, i Jenny, in società con il torinese Ganzoni ed utilizzati per il
tempo necessario alla costruzione di una nuova filatura nell' area
immediatamente di fronte alla vecchia filanda. Quest' ultima fu dapprima
utilizzata come magazzino, quindi adattata ad abitazione.Lo stabilimento, pochi
anni dopo la costruzione, dispose di ventimila fusi con 265 operai e nella
produttività non si distanziò dai più attrezzati opifici dell'Europa
occidentale.
A
fine '800, gli Abegg come molti altri connazionali, scelsero l'Italia
nord-occidentale come fertile terreno nel quale investire il capitale con
imprese produttive legate al settore tessile. Della stirpe Abegg scese in
Lombardia Carlo, che si dedicò alla lavorazione della seta ed in Piemonte
Augusto, che optò per il settore cotoniero. Augusto Abegg si associò con
Emilio Wild, tecnico esperto in filatura e diede il via ad un gruppo che, nel
corso degli anni, assunse proporzioni gigantesche, con stabilimenti a Borgone di
Susa, Torino, S. Antonino di Susa, Bussoleno, Pianezza, Susa (in ordine di
apertura, dal 1880 al 1914). Nel frattempo Wild abbandonò l'impresa e Augusto
costituì una società col fratello Carlo, il "Cotonifico Valle di Susa di
Abegg & C." Pur con oltre 200.000 fusi a disposizione, Abegg non
deteneva una grande produzione di titoli fini ed è per questo che si interessò
all'azienda di Perosa. Nel 1939 la "Società Anonima Cotonificio Valle di
Susa" incorporò il Cotonificio di Perosa, che perse la sua autonomia e
divenne un tassello del grande mosaico C.V.S.
Improvvisamente, sul finire del
‘47, gli Abegg decisero di disfarsi dell’ azienda, ed il Cotonificio Valle
Susa s.p.a. venne così ceduto a Giulio Riva. Alla morte di Giulio (1959)
subentrò il figlio Felice il quale, impreparato al compito per limiti propri,
portò al fallimento l'intera società nel breve volgere di cinque anni. Forti
scioperi 1960-61. Il governo, considerato che circa ottomila lavoratori erano
coinvolti (a Perosa un migliaio) riuscì a costruire un consorzio, l’E.T.I.,
che avviò la gestione nel marzo 1966. In seguito la società passò alla
Montefibre, ma lo stabilimento di Perosa venne presto ceduto alla Manifattura di
Legnano del gruppo Roncoroni e assunse la denominazione: "Manifattura di
Perosa". Si è servita anche di squadre di lavoratori esterni. Attualmente
ha circa 220 addetti (dopo la cassa integrazione e la mobilità volontaria per
60 lavoratori).
Crisi
e chiusura

feb 2015
|

http://www.ecomuseoperosa.it/le-visite.html
e lo stabilimento
Martin trasferitosi da Porte:

scheda breve.
Martin
L’inizio dell’attività
della MARTIN & C., come società di fatto nel settore metalmeccanico, risale
al 1933 quando i fratelli Martin impiantarono un ‘officina meccanica per la
realizzazione di articoli tecnici in acciaio e successivamente di sfere e
microsfere in acciaio per molteplici applicazioni.
Nata fisicamente a Pinerolo, fu successivamente trasferita a Torino per motivi
di ampliamento; nel 1943, a seguito degli eventi bellici, fu spostata nel comune
di Porte. La MARTIN & C., gestita oggi dai fratelli Pier Enrico e Gianni
Martin, ha sempre di più acquisito esperienza nel campo di produzione di sfere
ad alta precisione in ogni tipo di materiale nei diametri compresi da un minimo
0,20 mm a un massimo di 152,40 mm (6’’). Durante gli anni 90 la
MARTIN & C. ha gradualmente trasferito la propria produzione nel nuovo
stabilimento di Perosa Argentina. 60 lavoratori. Ha aperto la mobilità per 9
lavoratori per motivo della concorrenza cinese.
|
A Perosa , nella struttura dell'ex
Istituto
Salesiano (attivo dal 1898 -chiuso nel 1973),
dal 1976 c'è il "Centro Aperto per Anziani"
casa di riposo
con 28 dipendenti e 64 ospiti.

scheda breve
Attivo dal 1898, l'Istituto Salesiano
di Perosa ospitò la scuola elementare superiore (IV eV classe), la
scuola serale, poi le medie giungendo ad avere fino a 200 allievi.In
varie riprese ampliato, ospitò durante il fascismo studenti dell'Est
Europa. Con la crisi delle vocazioni e lo sviluppo della scuola statale,
venne chiuso nel 1973. |
Vicino alla piazza del mercato l'istituto delle Suore
Salesiane
scheda breve
Le suore
Salesiane arrivano nel 1898 a Perosa. In seguito la contessa Martini
lasciò una casa con terreno alle suore Salesiane (nella zona attuale),
che all'inizio tennero aperto un
Aspirandato. In seguito negli anni '60 aprirono una scuola media privata
femminile con alcune convittrici fino al '72. Seguono ristrutturazioni .
Erano attivi una
scuola per segretarie d'azienda (CIOFS), un laboratorio di cucito e
maglia e un asilo infantile. Vedi
file CIOFS-pdf
|
suore Perosa/piazza
Terzo Alpini
Dal 2000 si svolge la manifestazione in costume
organizzata dall'Associazione
Poggio Oddone
https://www.poggiooddone.it/rievocazione-storica/
A Perosa c'era la
sede della Comunità Montana , istituita nel 1971, dal 1982 insediata nell'ex
villa Gutermann
19 dipendenti più dieci precari -
amministrazione e tecnici+servizi socioassistenziali+ CST
oggi è ridimensionata, ha cambiato nome (
le Unioni montane sono state istituite con DGR del 2014) e la
villa è adibita a mostre...
Unione Montana
Valli Chisone e Germanasca - sito internet
istituzionale - Regione Piemonte - Città Metropolitana di Torino (unionevallichisonegermanasca.it)
Unione Montana Valli Chisone e Germanasca - sito internet istituzionale -
Regione Piemonte - Città Metropolitana di Torino (unionevallichisonegermanasca.it)

Con le Olimpiadi invernali in valle è arrivata
l'Adsl in molti comuni. A Perosa c'è un Internet point nel negozio di foto Gariglio
ed un'altro presso lo Sportello Giovani della Comunità Montana.
Piazza
Marconi
Negli anni '60 l'espansione
edilizia devastò il paese con grandi condomini
Perosa, cresce
il disagio per la crisi e la disoccupazione

Gruppo Montagna C.S.T. di Perosa Argentina e C.A.I. Val Germanasca (montagnaterapiapiemonte.blogspot.com)
https://itinerariepercorsi.blogspot.com/2021/10/franco.htm
Dati
statistici (itinerariepercorsi.blogspot.com)
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A Perosa la valle si divide,
a sinistra salendo si entra in Val Germanasca
Una vecchia fucina di
proprietà del sig. Vale, oggi abitazione,
in via Ribet 54 A
Pomaretto. Alimentato da un canale derivato dal Chisone.

A Pomaretto l'ex Ospedale
Valdese, oggi
parte dell'ASL3
Manifestazione per gli ospedali valdesi - Pinerolo - 12-01-13 - YouTube

Fondato nel 1828 , prima della crisi aveva 120 dipendenti, oggi
93. L'asl10 ha altri 13 dipendenti
sparsi sul territorio della valle.
Inoltre a Villar nella sezione dell'ASL / Equipe
psichiatrica
lavorano 7 persone a tempo pieno e 1 a tempo
precario.
Destinato alla chiusura nel 2014.
rassegna
stampa ospedali
"I venerdì dal sindaco" della Città Metropolitana a Pomaretto da Danilo Breusa |
L'Eco del Chisone
di recente è stata restaurata la Scuola
Latina, sede dell'omonima associazione

https://www.youtube.com/watch?v=uGStIjDGKn0&feature=emb_logo video
proseguendo in Val Germanasca
si incontrano le ultime vigne del Ramìe a Pomaretto:
----
archivio ComunitàMontana
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lavori in corso per la tavolata di solidarietà del 28 giugno 2014
video tavolata https://www.youtube.com/watch?v=fAJtYPiGXMU
http://www.youtube.com/watch?v=GpsdFK_6oDU&feature=youtu.be
Untitled (alpcub.com) lavori tradizionali - Carlo Ferrero - estratto pdf
Perrero/Borgate
Balbencia,Grangette,Clot, Forengo,Villasecca Inferiore,Villasecca
superiore, Serre Marco, Reynaud, Moliera, Giulberso, Combagarino, Barneo,
Rivoira, Grasso, Campo del parco, Granero, Eurocchiori, Serre
Giors, Cassas, Eirassa, Cro, Linsardo, Roccia, Grange, Bastia,
Torre, Plancia, Serre di Maniglia, Saretto, Bessè,
Chiabrano, Ribetti, Lorenzo, Saretti, Pian Faetto, Moras; Vallone, Peironeo,
Albarea, Maisetta. Vrocchi, Peirone, Traverso, Colletto,
Olivieri, Sagne, Pomarta, Succetto, Freiria, Serretta, Rocche, Briere,
Comba Crosa, Chiotti Inferiore, Chiotti Superiore, Trossieri,
Mottaria, San martino, Ribbe, Eirassa, Baissa, Cassas,. Trussan, Eiciasse.
A Perrero la stazione della funicolare

scheda breve
Nel 1893 fu inaugurato un impianto
funicolare per il trasporto del talco. "Lou Courdoun da Count
Brayda" trasportava 600 quintali al giorno e il peso del
talco che
scendeva portava in quota legnami e l'occorrente per le miniere.Chiusa
nel 1963. Oggi abitazione. |
Perrero
fu, dal 1704 al 1708, la
capitale della Serenissima Repubblica della Val San Martino,
con Pomaretto, Inverso Pinasca e
Chianaviere,detta anche ‘Repubblica del sole’,
Sempre a Perrero il Mulino Gay

scheda breve
A fine Ottocento la compagnia 'Gay, De
Giorgis ed Elleon' costruì il mulino per la macinazione del talco
proveniente dalle proprie miniere. Poi divenne una segheria. Oggi
abbattuta. |
Albergo Regina
a Riclaretto il Gran
Consortile
INTRODUZIONE
(alpcub.com) - la situazione dei torrenti

altri tempi a Traverse

sui monti continua lo sfruttamento degli alpeggi:
vedi file Maniglia di Perrero pdf

scuola Forengo 1909
Giovedì 5 Maggio 2022 - 12:20
pastori
val Susa pdf
gli alpeggi - ecomese
pdf
in valle opera la cooperativa
recupero Ambientale, con 3 soci
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Donne di montagna al tempo delle disgrazie (ruralpini.it)

Massello, Borgate
Reynaud, Brua la Cumba, Porence,
Molino, Centrale, Balziglia, Gross Passet, Roccias,
Cit Passet, Grand Didier, Aiasse,
Occie, Roberso; Porte, Campo la Salza, Ciaberso
all'inizio del vallone
laterale di Massello , le vecchie miniere di talco del Vallone.

Più in alto , a Massello, la
nuova e contestata azienda faunistica-turistica;
attività di produzione di
formaggi di capra;
si possono visitare i numerosi
mulini delle borgate
(nelle valli i mulini per i
cereali erano una
trentina), e il museo valdese di Balziglia
e arrampicarsi fino alla cascata del Pis

Cit Passet
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Salza/Borgate
Inverso, Meynieri, Serre Vecchio,
Coppi, Fontane,Cianforano, Didiero, Serre, Fontane,
Su un vallone laterale si trova Salza,
e dove c'è l'imbocco secondario della galleria
che porta alla Gianna sul vallone di Prali,
dove anni fa si svolgeva il festival rock SalzaMusic
Dal 1988 per vari anni organizzava un concerto dal vivo invitando ogni
estate un artista importante del panorama musicale italiano. Sul palco di Salza si sono esibiti: Bertoli, Vecchioni, Ruggeri, Ligabue, Finardi,
Bennato, Branduardi e De Gregari, ottenendo sempre un grande successo di
pubblico. Per rafforzare il binomio Salza di Pinerolo - canzoni
d'autore e promuovere turisticamente il paese e le sue borgate nel 1998 si
è organizzato il concorso a premi 'canzoni in murales' che aveva lo scopo
di 'vestirè i muri del paese con dei murales ispirati alle canzoni
italiane e straniere più significative.
|
Nel paese numerosi
i
murales ispirati alle canzoni dei cantautori
murales Salza (pinographic.altervista.org)
inaugurazione riapertura accesso miniera da Salza
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Prali
https://www.comune.prali.to.it/ita/pagine.asp?id=156&idindice=5&title=Le%20Borgate

https://it.wikipedia.org/wiki/Rodoretto
Enzo-Tron-RODORETTO
pdf
https://www.rodoretto.org/info/il-museo-di-rodoretto
Elena, Piera, Rosita, Ines e Luigina Breusa: "La
bella lavanderina". Alzani editore, Pinerolo,
1997
Rinaldo Breusa ( Rodoretto)
"sulle_orme_dei_padri"
ed.Alzani-2012
Nel vallone di Prali,
sono oggi aperte le miniere di 'Rodoretto' (su territorio facente parte del comune di Salza)
dove oggi si estrae il
talco (link
Imerys Talc Italy
| Imerys (imerys-performance-minerals.com) :
scheda breve,
LE MINIERE DI TALCO
dossier
Sotto il nome di "craie de Briançon", fin dalla metà
del ‘700, il
talco, dalla cittadina francese, era noto in tutta Europa come
pietra per sarti. A Briançon il talco arrivava, a dorso di mulo, dalle valli
Chisone e Germanasca, dove era noto con il nome di "peiro douço"
(pietra dolce) ed era estratto a cielo aperto dagli abitanti del luogo. Di
sfruttamento industriale si può parlare solo a fine ‘800, quando investitori italiani e inglesi diedero il primo notevole
impulso all’estrazione del minerale. In seguito entrarono in questa attività
anche la ditta Eredi di Giuseppe Tron, la Societè Internationale de Talc de
Luzenac (Francia) e la Società Talco e Grafite Val Chisone (Prever-Villa).
Quest’ ultima, verso gli anni ‘20, assorbì tutte le altre ditte accentrando
l’intera lavorazione in un solo
efficiente organismo. In valle il talco è stato estratto nei comuni di Prali,
Salza di Pinerolo, Perrero, e poi -Roure ** , Fenestrelle, Usseaux e Pragelato
in val Chisone. Il
sindacato nasce dopo il 1945. Negli anni 50 e 60 lunghe lotte: ci sono 600
minatori. L’attività estrattiva dal 1967 è concentrata nelle miniere di
Crosetto e Gianna nei comuni di Salza e Prali, con una produzione annua di 40000
t.. Dal 1990 diventa Luzenac Val Chisone. Dal 2000 è in funzione la sola la galleria di Rodoretto
(Pomeifrè) , oggi
con 43 addetti, metà polacchi, la società concessionaria è la multinazionale Imerys.
imbocco di Pomeifrè/miniera 'Rodoretto' oggi gestito dalla
Imerys
imerys_talco_cava_miniera.htm

vedi 'miniere e cave' in
https://www.pralymania.com/IndustrialArcheology_IT.html
** Il giacimento di maggior importanza della Val Chisone era quello della
Roussa, sito nel comune di Roure, ad un’altitudine compresa tra i 1400 e i
1500 metri. il sito minerario era suddiviso in quattro lotti; vi lavorarono per
alcuni decenni circa 300 operai per 7000-8000 t annue di talco pregiato negli
anni precedenti la prima guerra mondiale.. La società Talco e Grafite Val
Chisone, che rilevò negli anni venti gli impianti, abbandonò il giacimento nel
1963
|


interno della nuova galleria di
Rodoretto- 2,5KM

montaggio del quadro alla miniera Paola.
https://www.isprambiente.gov.it/files/miniere/i-siti-minerari-italiani-1870-2006.pdf
Nelle vecchie miniere Gianna e
Paola ha sede il museo Scopriminiera
Il progetto di un museo e della
riapertura delle miniere di talco nasce dalla volontà della comunità montana
di non perdere la memoria di questo luogo che ha profondamente segnato
l'economia e la vita del territorio e della realtà
multiculturale e multireligiosa per
tutto il novecento.
iniziative per i 100 anni T&G
link http://www.scopriminiera.it/
5 dipendenti (La Tuno) più una dozzina di
collaboratori precari- guide
mappa e
elenco miniere val Germanasca
http://rete.comuni-italiani.it/foto/2009/47614 concorso
foto di 'gila' - Ghigo (Praly)
meta turistica estiva e invernale
Rinascita -luglio2006
Pralibro
- htm

Memorie_di_pane_Il_forno_di_Villa_di_Pra.pdf Aline Pons

https://www.youtube.com/watch?v=YlQdDsCCtFQ
Sopra Ghigo il villaggio di Agape sorto nel
dopoguerra-link http://www.agapecentroecumenico.org

scheda breve,
Agape centro ecumenico: un luogo di
incontri dove vivere unesperienza
comunitaria intensa in uno splendido scenario
naturale. Agape è stata ed è un punto di
riferimento importante nel Protestantesimo
italiano, da 50 anni è un luogo di formazione,
di elaborazione teologica, di impegno politico,
di accoglienza e valorizzazione delle differenze.
Agape è stata costruita dopo la guerra come
segno di riconciliazione tra i popoli, grazie al
lavoro volontario di molti giovani uomini e
donne; tuttora un gruppo residente vive ad Agape
tutto lanno, e la dimensione comunitaria e
quella del volontariato restano centrali. Il nome
Agape indica lamore di Dio per lumanità
che non verrà mai meno. Agape
esprime una spiritualità forte ma laica, dove
credenti e non credenti si sentono egualmente a
proprio agio. Agape sorge a 1600 m., circondata
da abeti e prati esposti a sud, con unarchitettura
ricca di simboli. I materiali sono quelli tipici
locali, legno e pietra, con grandi vetrate ed
ampi spazi. La struttura offre 96 posti letto con
bagno al piano, un grande salone, una moderna
cucina, un bar equo; organizza anualmente una
ventina tra campi, seminari e weekend di studio;
ospita anche scuole, offrendo un percorso
formativo e culturale, e come casa per ferie è
aperta a gruppi con programma proprio.
Possibilità di gite in montagna, sci di fondo e
discesa, scialpinismo, visite allo Scopriminiera
e al Museo Valdese di Prali. |
in località Maiera (Rocca Bianca) vi sono delle antiche cave
di marmo che hanno fornito la materia prima
per la costruzione di importanti palazzi e chiese come il
Duomo di Torino.

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Ritornando nella vallata
principale del Chisone,
A Perosa il vecchio mulino della grafite

Di proprietà dei fratelli Tron, per la
macinazione della grafite estratta a Roccho Pertuso e Garnier. In disuso.
sopra Perosa in Val Chisone cava di granito
della ditta Palmero
ditta che scolpisce questa pietra gneiss
dioritico da cinque generazioni dal 1868
isolato nel suo vallone il sito di Bourcet:


ROURE
CHISONE - La scelta di Ivo (Roure Bourcet Chasteiran) - Rai 3 Geo del 14/12/2015
- YouTube

dodici-apostoli-fra-blanc
a Roure nelle vecchie miniere di talco della
Roussa lavorarono
per alcuni decenni circa 300 operai per
7000-8000 t annue di talco pregiato
negli anni precedenti la
prima guerra mondiale..
La società Talco e Grafite Val Chisone,
che rilevò negli anni venti
gli impianti, abbandonò il
giacimento nel 1963.
vedi file Roussa
U-Piton
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Fenestrelle
salendo si incontra il Forte di
Fenestrelle, principale attrattiva turistica
http://www.fortedifenestrelle.it/
https://www.youtube.com/watch?v=QvPwhRhcRmY
Barbero vs Neoborbonici - La sfida di Fenestrelle
https://www.youtube.com/watch?v=u0yXmuSTirw la strada del cielo
il
punto sul Forte di Fenestrelle 22marzo 2017- eco del chisone pg 3 pdf
https://youtu.be/n4JiMtMJ9rY
Appello del Pinerolese: si usino i 20 milioni del Piano Borghi del PNRR per il
Forte di Fenestrelle e il territorio | L'Eco del Chisone
ESCARTON
prima di Fenestrelle la
centrale elettrica

e il Centro di Pracatinat
Pracatinat
- Wikipedia

scheda
Pracatinat
La nascita del complesso edilizio di
Pracatinat risale al 1926. In un periodo storico in cui la tubercolosi
causa, solo in Italia, circa 60.000 vittime ogni anno, un comitato di
persone propone la realizzazione di un sanatorio in alta montagna, alle
cui spese di costruzione decide di partecipare il Senatore Giovanni
Agnelli. Fra
il 1926 e il 1928 vengono così erette le due strutture definite
"Sanatori Popolari" e dedicate ai figli del Senatore: Edoardo
Agnelli e Tina Nasi Agnelli.
Negli anni '70 la funzione ospedaliera
del complesso Pracatinat diminusce progressivamente, fino a quando nel
1981 una Legge Regionale lo svincola dalle finalità sanitarie. Nel 1982
l'edificio Edoardo Agnelli diviene Centro di Soggiorno e la gestione è
affidata ad un Consorzio composto da Provincia di Torino, Comuni di
Torino e di Fenestrelle, Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca.
Successivamente entrano a far parte del Consorzio i Comuni di Pinerolo,
Moncalieri, Asti e Rivoli.
Nel 1984 il Centro di Soggiorno
diventa Laboratorio Didattico sull'Ambiente con un'attività
prevalentemente rivolta al mondo della scuola.
IL
Consorzio 2007
Due edifici dotati di servizi
confortevoli e ricercati. La loro collocazione geografica, la loro
storia , la loro natura di ente pubblico, la coesistenza con il
Laboratorio , hanno favorito uno sviluppo dell'offerta alberghiera
del tutto originale, sia dal punto di vista
organizzativo e relazionale, sia da quello strutturale. Una trentina di
addetti più alcune ditte esterne.
-----------
Venerdì 4 Ottobre 2019 - 21:30
Una immobiliare di Chivasso si è aggiudicata per 500.000
euro il noto complesso alberghiero di Pracatinat a due passi
dal Forte di Fenestrelle, che un tempo fu uno dei fiori
all'occhiello della valle.
https://www.ecodelchisone.it/news/2019-10-04/pracatinat-immobiliare-si-aggiudica-intero-complesso-alberghiero-35904 |
http://www.pracatinat.it/?page_id=1668
https://www.youtube.com/watch?v=bKcbwyrWMfI&feature=emb_logo video
eco 4 gen2017
il Parco Orsiera-Rocciavrè
http://www.parco-orsiera.it/

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sopra Usseaux
, con i suoi murales, si arriva a Balboutet
con le sue meridiane, dove si svolge una fiera zootecnica annuale in agosto:
archivio
ComunitàMontana
il Centro di vacanze
lacasalpina di don Barra

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Più in alto gli impianti di
sci di Pragelato(link http://www.pragelato.it/)

All'inizio
della Val Troncea il villaggio olimpico che ha suscitato tante polemiche
Tentativo di speculazione
edilizia
l'eredità olimpica
Teleferic e i rumeni
con il Parco della Val Troncea


vedi opuscolo
pdf
Pragelato
è stato il centro della Riforma in Val Chisone
e uno degli Escartons
riforma 10luglio2013
Sotto il Ghinivert i resti
delle vecchie miniere di rame del Beth:
vedi file cesmap


scheda breve.
Le miniere di rame
Nel 1863 il più importante giacimento della zona, a quota
2775 m, viene dato in concessione a Pietro Giani, col nome ufficiale di
"Miniere di Vallon Cros e Glacières". Da quel momento si può parlare
di sfruttamento industriale dei giacimenti, da parte del Giani e del socio
Guilmin. Interrotto, lo sfruttamento venne ripreso nel 1887, con scarso
successo, dall’erede del Guilmin che nel 1890 fu costretto a cedere le miniere
ad una società italo-francese, la Compagnia Rami e Zolfi di Pinerolo.
Nel 1899 il complesso minerario cambiò di proprietà,
passando alla Società Mineraria Italiana. I lavori raggiunsero la massima
intensità ai primi del ‘900: vi lavoravano a tempo pieno 150 minatori.
L’inverno del 1904 fu molto nevoso e ad aprile, dopo giorni di intense
nevicate, i 120 minatori che si trovavano nelle baracche al di sotto del colle
del Beth, isolati ed impauriti, il mattino del 19 si misero in marcia verso il
fondovalle. Due valanghe, staccatesi contemporaneamente dai due versanti
opposti, travolsero uomini, baraccamenti, paravalanghe ed installazioni
minerarie. I morti furono 81, quasi tutti molto giovani. I lavori, ripresi con
molte difficoltà, si chiusero definitivamente nel 1914
|
la colonna per i morti del Beth, a Laval
LE
MINIERE DEL BETH.....per non dimenticare...... - YouTube

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Infine la valle si congiunge a
quella di Susa sul colle con il centro invernale del Sestriere,
che dà lavoro a edili e stagionali per gli impianti.(link http://www.sestriere.it)
breve scheda
Sestriere
Pioniere del turismo a Sestriere
fu Paolo Vicenzo Possetto nativo del luogo, figlio di cantonieri
stradali, unica famiglia dimorante a Sestriere prima del 1930, che già
nel 1914 avviò la costruzione del “Baraccone”, un alberghetto di 20
camere con ristorante che venne completato, dopo la Prima Guerra
Mondiale, nel 1921. Successivamente, nel 1929, ci fu un ampliamento che
portò la struttura a un totale di 70 camere.
Dal 1930 la Società Incremento del
Sestriere, i cui protagonisti furono il senatore Giovanni Agnelli e il
figlio avvocato Edoardo, diede l’impulso decisivo a tutto il complesso
attuale. Nacquero, così, le 4 funivie che portavano all’Alpette, al
Sises, alla Banchetta e al Fraiteve; furono costruite le celebri torri,
il lussuoso Duchi d’Aosta e la più popolare Torre, le lussuose suites
dei Principi di Piemonte, ma anche alberghi di varie categorie.
Sestriere era diventata una grande stazione invernale.
|


Olimpiadi
invernali 2006- pdf
il sistema
neve -pdf
neve:
interviene la Regione- htm
Olimpiadi
invernali - word da umanità nova
Saitta: smontiamo tutto- la
stampa 13-10-05-htm
Gli
Agnelli cedono il Sestriere- htm 2006
col Basset
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registra
partigiani
in Val Chisone
https://www.youtube.com/watch?v=2I2j8VWIjLI Una valle in guerra: foto
di gruppo in val Chisone (2014)
la
battaglia del Triplex - grafica di Carlo MInoli

storia dei partigiani in val Susa
Anpi:
il fascismo link
percorso
della memoria
Manifestazione Manifattura
/Giro d'Italia
- doc
il
Giro
un po' d'ironia- htm
storia locale
pagina a cura di Piero Baral