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OCCUPAZIONE e presidio COMUNITA' MONTANA PEROSA
fonti
1
MAGGIO 2016 a Villar Perosa.
Gli interventi
alla Società Operaia: (Sindaco
di Villar Perosa, Presidente c.Montana, seguono INTERVENTI
DAI LUOGHI DI LAVORO E DAL TERRITORIO
DI
DONNE E UOMINI DELL' ALP/Cub.
audio prima parte
seconda parte
L'intervento
del Presidio Newco.cot, poi P. di valle, non c'è stato
perchè Paola ha detto che voleva intorno a lei le altre donne del
presidio-invece
si è trovata da sola- questo il testo preparato: 1maggio2016-Presidio.pdf |

da
'spopolamento valli Chisone e Germanasca'- eco del Chisone 13 aprile 2016
http://www.alpcub.com/spopolamento-valli-z-eco.pdf
cotone a Perosa
vedi pdf
vedi pdf
Per tutte le
lavoratrici della New Cocot.
E' possibile
fare una richiesta di mobilità.
Entro il 1
marzo 2016 occorre presentare la richiesta per la 7ma
salvaguardia come forma di tutela per noi Lavoratori della
New.co.Cot collocati in mobilità/disoccupati causa fallimento
(Lettera A. mobilità /TS Edilizia con e senza VV).
Per questa
istanza rivolgersi al Patronato che ci ha seguito nelle
pratiche di richiesta mobilità in deroga.
Documenti da
portare: carta identità - codice fiscale - lettera della
New.co.Cot in cui dichiara la messa in mobilità causa
fallimento.
febbraio 2016
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23FEB2016
NEW.CO.COT di Perosa Argentina.
Nessun reddito per le lavoratrici da parte della Regione
PEROSA ARGENTINA – FREDIANI – VALETTI (M5S):
“NEW.CO.COT. PER LE LAVORATRICI NESSUN SOSTEGNO DA PARTE
DELLA REGIONE PIEMONTE”
Nel giro di poche settimane, ad inizio 2016, tutte i 150
lavoratori New.Co.Cot. di Perosa Argentina (TO) resteranno
senza reddito. Inoltre le richieste formulate finora
all'INPS per prolungare la mobilità di 40 dipendenti sono
state respinte in quanto la nuova normativa in materia non
consente l'erogazione della mobilità in deroga.
Oggi abbiamo interrogato la Giunta regionale per conoscere
quali azioni intenda mettere in campo per il sostegno al
reddito dei 150 lavoratori dell'ex manifattura di Perosa.
La replica dell'esecutivo Chiamparino è disarmante. Dopo
aver ricordato che quello New.Co.Cot è solo “uno dei
molti casi di crisi” la risposta è stata limitata a
generici provvedimenti del sostegno al reddito che
partiranno nel 2016. Nella migliore delle ipotesi, a
seconda della discussione della legge di Stabilità in
Parlamento, i lavoratori dell'azienda potrebbero
beneficiare di una sorta di mini mobilità limitata ad
appena 5 mesi. Intervento che comunque, è bene
precisarlo, non vedrebbe alcun contributo da parte della
Regione Piemonte.
Sarebbero questi i piani di Chiamparino per rilanciare il
lavoro e l'occupazione in Piemonte? New.Co.Cot. si trova
in Val Chisone e Germanasca, un territorio che ha subìto
una desertificazione industriale senza precedenti. Questo
aspetto, sommato alla composizione principalmente
femminile della forza lavoro, dovrebbe imporre un
intervento tempestivo da parte della Regione Piemonte. A
maggior ragione se consideriamo il forte slancio
propositivo dei lavoratori a cercare alternative alla
disoccupazione attraverso progetti orientati a forme
sperimentali ed innovative di produzione. Una per tutte la
coltivazione di ortica tessile. Progetti che, senza
un'adeguato sostegno da parte delle istituzioni, rischiano
di rimanere sogni sulla carta.
Evidentemente gli annunci degli ultimi mesi relativi agli
interventi regionali in favore di chi ha perso il lavoro
rappresentano solo una squallida operazione di propaganda
pre elettorale.
Francesca Frediani, Consigliere regionale M5S Piemonte
Federico Valetti, Consigliere regionale M5S Piemonte
vocepinerolese.it - dic 2015 |

eco 11 nov 2015
Dopo più di
3 anni si è conclusa per ora l'esperienza del presidio, le poche donne e
uomini rimaste si sono salutate
e si sono
restituite con ringraziamenti le chiavi della saletta del municipio di
Pomaretto che ci aveva ospitato nell'ultimo periodo.

Il Presidio
di Valle, che in questo momento rappresento perché mi ha dato la
parola, è nato
nell'ultimo periodo di vita dello stabilimento New cocot di Perosa
Argentina. Il 1° maggio del 2012 a seguito della chiusura dello
stabilimento le maestranze ed alcuni sostenitori, occuparono
la sala consiliare della Comunità Montana.
Questo gesto
fu compiuto per
sensibilizzare la popolazione e gli Amministratori Locali sulla
grave situazione venutasi a creare con il licenziamento di
189 persone.
Il Presidio,
nel corso dei mesi e degli anni, ha coinvolto inizialmente le
lavoratrici ed i lavoratori licenziati dal Cotonificio,poi altri
soggetti, considerato che l’occupazione è stata
“sfrondata”in molte fabbriche della nostra Valle,
impoverendola sempre di più.
Malgrado gli
sforzi fatti in più direzioni, i risultati ottenuti, per quanto
riguarda il recupero di un posto di lavoro, sono stati scarsi,
molto scarsi.
Perché
continuare ad incontrarci, allora, chiederete voi?
La ricerca
dell’intreccio giusto tra solidarietà, condivisione, aiuto
reciproco, è una
delle sfide che quotidianamente dobbiamo
affrontare, ma che ci permette anche, oserei dire, di
continuare a vivere dignitosamente.
Si può far
finta anche di nulla, ma coscientemente bisogna ammettere che è
in corso una guerra. Una guerra strisciante, subdola, che
coinvolge tutti quanti e su vari fronti.
La nostra
unica arma da usare in questa guerra , penso,
possa
rinchiudersi in una parola sola “ACCOGLIENZA”.
L’accoglienza
è un’apertura verso chi incontriamo, ma soprattutto verso chi
è in difficoltà e questo significa
mettersi in gioco.
Chi accoglie
si rende partecipe delle gioie e dei fallimenti dell’altro;
e lo stesso
vale anche per chi è accolto.
E’ con
questo spirito che abbiamo pensato, questa sera, di dar voce e
spazio a Fiammetta, ad Andrea, a Claudio ed a Raimondo che ringraziamo
di cuore per la loro
disponibilità.
Con la
cronaca di un viaggio d’oltre frontiera solleciteranno tutti noi
a riflettere sempre di più che l’ ACCOGLIENZA
è una sfida non facile, ma può diventare realizzabile
se la si affrontata non da soli e nella vita di
tutti i giorni.
(Intervento di Ada Poet a nome del Presidio di Valle.
Teatro Valdese di Pomaretto 29 maggio 2015).
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BANCHE E
TERRITORIO
Continua
ad esserci in valle un grosso problema riguardante il lavoro.
Il
“Presidio di Valle” che si incontra regolarmente in una sala
messa a disposizione dal Comune di Pomaretto, dopo la chiusura
della Comunità Montana, ha incontrato ultimamente il sindaco
Breusa con il quale prosegue la discussione riguardante un
progetto di ampliamento dei vigneti che producono il Ramìe, che
come tutti sanno è un ottimo vino di nicchia ed è un tipico
prodotto locale.
La
Fondazione dell'Istituto S. Paolo non ha finanziato il progetto
perché aveva tempi lunghi (un vigneto comincia a produrre dopo
tre anni...). Crediamo che le banche oltre a fare profitti e
incrementare i depositi, devono sostenere con risorse il
territorio.
Sarebbe
importante un impegno in questo senso con un finanziamento
(occorrono 270.000 euro) per sostenere concretamente l'economia
locale.
Non
è solo il “Presidio” che si deve impegnare, ma sarebbe
importante e opportuno l'apporto di tutti i cittadini.
il “Presidio di Valle”
marzo 2015 |
In occasione dell'incontro del Presidio di Valle del 18
febbraio con la presenza del Sindaco di Pomaretto e
dell'Agronomo della Comunità Montana Andrea Ighina
è emerso quanto segue:
la Compagnia San Paolo non ha finanziato il progetto sul
recupero dei vigneti del Ramìe circa 270.000 € ripartiti su 5
anni e, ad oggi, non c'è un altro bando. Attualmente ci
sono 25 viticoltori per l'area vignata storica, ma 3 realtà (Coutandin,
agriturismo e dal 2010 Consorzio Produttori)
In questi mesi è stata fatta pulizia intorno ai vigneti e,
finanziato dal G.A.L, il piantatamento di 1000 piante di vite (4
tipi diversi), che ci metteranno 3 anni prima che inizino a
produrre. Il Ramìe è un vino di "nicchia" prodotto
solamente in zona. (il Cile sta piantando vigneti su buona parte
del territorio con qualità a prezzi modici)
Inoltre si cercherà di recuperare i "casotti" in
stato di abbandono, che dopo la ristrutturazione, potrebbero
diventare luoghi in cui degustare il vino.
Poiché non si nasce viticoltori il Presidio ha chiesto se la
Regione non potrebbe creare dei corsi dal momento che il futuro
è green.
E se il futuro è basato sulla sostenibilità, sull'innovazione,
perché sembra che nessuno ci creda?
Sempre sul recupero del territorio il Sindaco ci spiegava che si
potrebbero coltivare anche le erbe officinali.
Bella anche l'idea del volo dell'angelo che porterebbe turismo
in zona.
Si sono anche chieste informazioni sul cippato, sul
funzionamento della caldaia ed utilizzo del gas che ne
deriverebbe.
Abbiamo domandato al Sindaco se poteva tenerci aggiornate sugli
sviluppi dei progetti in cantiere. Il Presidio si ritroverà nel
mese di marzo.
Paola
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4 fe3b
2015-eco

26nov2014

la bella idea per la tavolata della
solidarietà...

Alla
c.a. del Sindaco di Perosa Argentina
Sig. Andrea GARAVELLO
e all’Amministrazione Comunale
Piazza Europa, 3
10063
Perosa Argentina (TO)
Perosa Argentina, 16 ottobre 2014
Oggetto: richiesta Sala
In
seguito alla nostra richiesta formale della Sala Consiliare della
Comunità Montana di Perosa Argentina, il Commissario non ha più
concesso l’utilizzo della stessa per gli incontri del Presidio di
Valle.
In questa situazione, avendo noi del Presidio necessità di
un luogo in cui confrontarci e
dibattere sul futuro occupazionale dei Lavoratori in mobilità della
New.co.Cot, richiediamo gentilmente uno spazio Comunale; saremmo
intenzionate ad incontrarci il giorno 30 c.m. dalle ore 17.15.
Confidando in un favorevole accoglimento, si porgono distinti
saluti.
Il Presidio di Valle
Perosa Argentina, 24 settembre 2014
ore 17.30 Presidio di Valle
Nel corso della riunione
con la presenza dei Sigg. Sindaci di Perosa e Villar e, a
fronte del nostro invito in relazione all’articolo su Eco del
Chisone del mese di luglio, è emerso quanto segue:
unire Via Re Umberto con Via Gűtermann per
migliorare la viabilità stradale. (inesattezze su articolo Eco a
fronte dei 400.000 € stanziati da Provincia)
percorso fatto sinora da Amministrazione con la
Proprietà
l’architetto Bosetti designato dalla Proprietà
dello Stabilimento per ipotetico piano di recupero. Studio di
fattibilità allo stadio embrionale non ancora visto. Ci sono stati
un paio di incontri con la Proprietà perché la vendita aveva una
scadenza il 25 settembre al costo di € 3.800.000.
La Proprietà intende proporre al liquidatore la possibilità
di vendere a lotti considerando che la superficie totale è di
50.000 mq di cui 23.000 coperti, con interesse che l’area venga
riutilizzata. Ci sono stati dei sopralluoghi per capire cosa si può
fare tenendo conto del piano di assetto ambientale, piano regolatore
e assetto idrogeologico. Non dovrebbe essere cambiata la
destinazione d’uso. L’Amministrazione Comunale ha contattato il
Presidente di ConfArtigianato di Torino per cominciare a creare i
primi contatti, passi fatti in modo informale. Attualmente
(a fronte della scheda propedeutica) una falegnameria intenzionata
ad insediarsi chiedendo una superficie di 7.000 mq +
3.000 coperti. Si ipotizzano 15/20 lotti, con viabilità interna. La
copertura potrebbe essere in fotovoltaico e garantire a chi compra
risparmio sull’energia elettrica.
Attualmente 12 dimostrazioni di interesse da parte di alcune
ditte. Si è ricordato
che lo Stabile ha, al suo interno, amianto e in caso di vendita, si
rispetteranno i parametri per quanto riguarda l’eternit.
L’Amministrazione Comunale ha chiesto alla
Dott.sa Colangelo e in accordo con il Dott. Girola per il recupero
del quadrilatero utilizzando i bandi europei 2016/20 per le aree
dismesse. Studio di fattibilità sul recupero della vecchia
struttura trovato bando Istituto S. Paolo.
L’Amministrazione Comunale ha preparato una lettera di intenti.
(Non potrà essere in alcun modo utilizzato il Convitto (ex Scuole
Medie), per la legge sull’antisismica.) Il bando avrà scadenza a
ottobre per lo studio di fattibilità e a novembre la Dott.sa
Colangelo avrà i risultati. Occorre capire cosa ne pensa il
liquidatore. La situazione non è tragica in quanto buona
percentuale dei creditori è soddisfatta. Il quadrilatero è la
parte che più interessa all’Amministrazione per collocarvi il
Museo del Tessile ed altre attività sperimentali (es. il progetto
di M.G. Sanmartino con il suo brand Dahu). L’Amministrazione deve
essere dentro al progetto. Se la Regione avesse sborsato €
1.000.000 ai tempi del Dott. Albini forse sarebbe stato tutto
diverso. L’Amministrazione pensa a qualche struttura che possa
servire anche ad attività culturali. Appena l’Amministrazione
Comunale avrà le idee più chiare ci terrà aggiornati.
Della parte
relativa all’edilizia privata ad uso abitativo se ne sta occupando
l’arch. Nadia Brunetto Assessore all’urbanistica ma non si sa
ancora nulla.
E’ stato domandato al Sindaco di Perosa se è
possibile capire quali sono i tempi dopo il 25 settembre.
La tempistica dipende dal liquidatore. Il bando
scade a ottobre ma se
verrà finanziato si saprà a novembre. Prima di avere il
piano si arriverà all’anno prossimo. Bisogna capire cosa decide
la Proprietà a meno che con il liquidatore decida
di vendere a lotti.
Il liquidatore ha l’arbitrio sulla trattativa
indipendentemente dalla Proprietà? Essendo in concordato preventivo
il liquidatore può dare il consenso alla vendita, indipendentemente
dalla Proprietà che può fare qualche proposta. Bisogna anche
capire quando scade il concordato. In caso di fallimento può essere
messo all’asta. La soluzione che aiuta di più potrebbe essere una
compartecipazione pubblico/privato.
La Proprietà può avanzare proposte. Il Comune
spinge perché nel momento di apertura del bando occorre avere tutto
pronto.
Il Presidio ha elaborato progetti, il Comune in
che modo può e se, dare una mano a un tipo di progettualità
possibile inserita all’interno di questa situazione cercando
di venire incontro a qualche progetto possibile. I progetti sono 3.
E’ possibile avere un aiuto tramite un Assessore con un incontro
che riguardi esclusivamente quello che è possibile
recuperare all’interno di questa struttura legata alla Manifattura
o comunque legato a quello che i Dipendenti hanno elaborato.
Questo è già stato (progetto Colangelo) fatto
e lo stanno continuando a fare, si vedano le copertine in stoffa.
(Paola)
avviso
mercoledì 16
aprile 2014 ore 17.30
al presidio
incontro aperto con
lavoratori e Rsu
Tekfor-Amtek
Le
donne e la fabbrica: le filere
Del
lavoro si continua a celebrare la festa il 1° maggio anche se, più
che il festeggiato, il lavoro sembra essere il grande assente. Quale
lavoro? Quali diritti?Una rubrica di storia locale può, a questo
punto, soffermare l’attenzione su una figura, quella della filera,
il cui lavoro a Pinerolo e nel circondario sosteneva l’industria
tessile che qui fiorì nel secondo Ottocento. di
Nadia Fenoglio
15 gen 2014
incontro al presidio
1.Incontro col dott.Ighina, tecnico forestale: ha presentato un
progetto vigne -ascolta la
registrazione, riguarderebbe quattro licenziate (come salariate
agricole), due tecnici e quattro da comunità (borsa lavoro):
Progetto da finanziare dalla Compagnia di S.Paolo ed altri enti.
Vivo interesse per il progetto.
Perosa Argentina, 15 gennaio 2014 ore 17.15 Comunità Montana
In occasione del Presidio abbiamo avuto il piacere di ospitare il
Sig. Andrea Ighina, progettista agronomo della Comunità Montana, il
quale sta seguendo un progetto per il recupero delle vigne Ramìe.
Il Sig. Ighina ci spiega che sono sempre meno le persone coinvolte,
problema dell’anzianità, ma occorre valorizzare il lavoro in
vigna. Questo progetto è in collaborazione con il Sindaco di
Pomaretto. A fine dicembre uscito un Bando Istituto San Paolo volto
a finanziare l'inserimento lavorativo di soggetti in difficoltà
(borse lavoro), giovani, persone espulse dal lavoro. Occorre fare
una richiesta per poter accedere al finanziamento per il recupero
dei vigneti Ramìe. Il primo passo prevede tre giorni di formazione
teorica, successivamente si passa alla “pratica” direttamente in
vigna. Il 75% del finanziamento a carico dell’Istituto S. Paolo,
il rimanente 25% distribuito tra Consorzio, Comune, Associazione di
Pinerolo. La scadenza del Bando sarà il 28 febbraio 2014.
Si ipotizzano sei Persone, quattro in mobilità e due diplomati
Istituto Agrario. Più alcuni con Borsa. La retribuzione dovrebbe
essere calcolata in base alle ore di lavoro (contratto nazionale
agricolo), la paga oraria tra gli € 8.00/10.00 netti (da
verificare).
S.E.&:O.
Paola

2.- sono venute 5 donne del gruppo
lana, portando
delle pezze di tessuto e del filato ottenuto dai 700 chili di lana
grezza comperata dai pastori locali e lavorata a Biella. Adesso sono
in attesa di ordini e compratori.

3.Si è letta l'ultima corrispondenza col tecnico
Biringhelli dopo la visita da lui a Treviso di sei donne del
gruppo ortica.
Segue pizza.
il punto
Il
presidio si è ridotto all'osso e in parte frazionato in gruppi
indipendenti.
**E' nato un
gruppo Lana.
**Escludendo progetti che non si sono potuti realizzare, è
nata l'idea di creare un "laboratorio di ricerca" nel
settore tessile che avrebbe previsto l'utilizzo di lana autoctona e
non, canapa, cotone e altre fibre. Abbiamo contattato dei fornitori
di macchinari per un preventivo; siamo stati, virtualmente, in
giro per il mondo tentando di costruire con i coltivatori di cotone
Maliani una eventuale collaborazione che purtroppo non è stata
possibile; nel frattempo abbiamo incontrato il Dott. Giraudo di
Assocanapa per capire come poter "filare" questa fibra
(attualmente si sta provando con macchinari per il lino). Vari
contatti sono stati presi con i gruppi G.A.S. locali (e non) per
conoscere il mercato dell'equo e sostenibile. La scoperta interessante
è stata che tutti i filati per realizzare capi di abbigliamento
(canapa/bamboo/cotone) provengono dalla Romania. Coinvolgendo un ex
dirigente ci ha messi in contatto con un consulente il
quale, sulla sostenibilità, sta studiando il processo di
lavorazione dell'ortica dioica AUDIO.
Ci sono state delle mail informative
e alcune telefonate, l'ultima mail prevedeva un incontro da
tenersi a Treviso per approfondire l'argomento, andremo il 18
novembre. Un
buon documentario video
http://www.youtube.com/watch?v=bdyvrEedn4U&feature=youtu.be
------
1 agosto
**corso OS
il terzo modulo è finito, nove ex dipendenti della New Co:Cot
hanno superato l'esame tutte con punteggio superiore ai 90
centesimi. Adesso il problema è trovare lavoro. Nella sanità c'è
il blocco del turn-over, restano le cooperative più o meno
regolari, in concorrenza magari con le rumene. Auguri.
**UN
gruppetto di donne lavora su idea di Marta Colangelo alle copertine
per libri e quaderni in stoffa. Video http://www.youtube.com/watch?v=lLcRFIv39sM
KM 0 : cucite in val Chisone con scampoli presi dal
mercato locale. DIVERTENTI: le WRAP sono colorate o
monocromo, lisce, morbide o di spugna si possono perfettamente
adattare al carattere di ogni libro
http://www.wrapbook.it/?page_id=476
video

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Circondario di Pinerolo, 17/7/2013 h
10.00- incontro
Dott. Zambon
Riunione volta alla ricollocazione
destinata ai Lavoratori del settore:
-metalmeccanico
- tessile
-telecomunicazioni.
Progetto voluto dalla Regione e
Provincia di Torino, avrà inizio nei prossimi giorni. Destinato ai
Lavoratori inoccupati per i seguenti motivi:
-
Cessazione attività
-
Dimissioni giusta causa
-
Fine rapporto a termine
-
Licenziamento collettivo
-
Licenziamento con
giustificato motivo oggettivo
-
Modifica termine
inizialmente fissato
-
Risoluzione consensuale
Il progetto si avvarrà della
collaborazione di Consulenti e verrà svolto in due tempi.
1 – registrazione tramite
documentazione
2 – colloquio accertamento con
Consulenti
Avrà la durata complessiva di 30 ore,
stesura del curriculum – competenze – valutazione requisiti per
valutare la possibilità di ricollocazione.
I Consulenti si occuperanno di vedere
con le Aziende se c’è spazio occupazionale ed accompagnare il
Lavoratore per contatti.
Intervento che si sviluppa dalla data
odierna e per circa 9 mesi dalla presa in carica (tranne il mese di
Agosto). Verranno erogati circa € 1.000 come contributo alla
presenza che non percepirà
il Lavoratore che aderirà al progetto se fruisce degli
ammortizzatori sociali.* Chi percepisce la disoccupazione può
partecipare senza perdere l’incentivo.
Documentazione per partecipare:
-
reddito ISEE 2011
(rivolgersi al Patronato è gratuito)
serve in caso ci fossero più adesioni del previsto a fronte
di una graduatoria.
-
stato di disoccupazione
(già in possesso Centro Impiego)
bandi aperti da lunedì 15 sino al 31
luglio. Intervento dedicato a 1805 Lavoratori della Provincia di
Torino.
note:
Riunione svolta in due tempi in quanto
grande partecipazione di Lavoratori ed insufficienti posti a sedere.
Alcuni Lavoratori hanno affrontato, in
sede di cigs in deroga, il percorso della ricollocazione.
Chiesta la possibilità di avere il
contributo di € 1.000 anche se si percepisce la mobilità. *
S.E.&.O.
Paola
|
742
BATTERE L'IGNAVIA. Di solito si parla di indifferenza, ma per
l'ignavia dobbiamo scomodare Il poeta Dante Alighieri che nella Divina
Commedia colloca all'inferno gli ignavi, "anime che in vita non
operarono né il bene né il male per loro scelta di vigliaccheria".
Sono cacciati dal cielo perchè ne rovinerebbero lo splendore, e nemmeno
l'inferno li vuole. Sono costretti a correre dietro ad una bandiera (che
in vita non ebbero mai) nudi, morsicati da vespe e mosconi senza mai
raggiungerla per tutta l'eternità... Eppure ancora oggi con tutti i
problemi presenti, quante persone fanno finta di niente? Il Presidio
di Perosa è stata una delle iniziative più importanti di questi
mesi (appunto contro l'ignavia generale) con
l'occupazione della Comunità Montana da parte delle operaie New Cocot
e poi con il Presidio di Valle che è andato avanti tutte le settimane per
oltre un anno. Ora questa iniziativa segna il passo e dovremo trovare
altre strade assieme al Comitato di Valle. In ogni caso è stata
una importante esperienza e un grande impegno che noi continueremo a
sostenere. |
Ciao
a tutte. Oggi pomeriggio non ho potuto essere a Perosa con voi per
improvvisi impedimenti.
La cosa mi è dispiaciuta molto perchè, in questi dodici
abbondanti mesi, ho ulteriormente compreso l'importanza del ricevere. Ho
condiviso con voi momenti di estrema difficoltà, impotenza, privazione
della dignità umana, ma nello stesso tempo ho sperimentato sempre di più
cosa significhi condividere la necessità dell'umana convivenza.
Purtroppo questo "sogno" comune di poter continuare, malgrado
tutto, a portare avanti le vostre potenzialità lavorative non ha potuto
avere un riscontro gratificante a livello individuale e collettivo.
I tempi difficilissimi che stiamo vivendo ne sono, forse, in parte
responsabili.
Io continuerò a portare in me il ricordo di ognuna di voi, non come
qualcuna che si è allontanata per inseguire chissà quali mete, ma come
Donne che hanno fatto con me un importantissimo tratto della mia vita.
Viviamo nella stessa valle, abbiamo condiviso per un periodo difficile la
stessa strada puntando verso gli stessi obiettivi, abbiamo tentato
di trovare delle soluzioni, abbiamo sperimentato l'impossibilità di
realizzare ciò in cui si sperava, ma resta l'importante esperienza che ci
ha unito in tutti questi mesi.
E' un fallimento il nostro? Per una volta tento di essere non troppo
pessimista; forse si è guardato troppo lontano; forse, e c'è da
augurarselo, si potrà pensare a qualcosa di alternativo che possa
gratificare ognuna di voi, individualmente o a piccoli gruppi, per poter
mantenere viva la vostra voglia di fare, perché siete persone determinate
e capaci.
Ricordando il vostro viso, una ad una, vorrei tanto poter contare sulla
vostra amicizia che fin qui mi avete dimostrato.
Da parte mia non considero questo importante periodo della mia vita
concluso, ma solamente una tappa che vedrà ancora altri momenti di
incontro e condivisione.
A tutte voi un abbraccio affettuoso ed a presto. Basterà un colpo di
telefono e non mancherò a qualsiasi appuntamento. La vostra compagna di
viaggio
Ada
****************
***************
Le
parole di Ada, come sempre, toccano nel profondo. Sono
convinta che l'intento del Presidio fosse quello di mantenere
l'unione tra le Persone, mantenere una, seppur piccola, speranza di
appartenere ad una "comunità"; inoltre avevamo
informazioni precise sugli sviluppi New.co.Cot. Abbiamo, dal giorno
dell'occupazione, cercato di fare qualcosa per TUTTI, qualcosa che avremmo
voluto fosse fatta per noi.
Alcuni
progetti sono nati, ma abbandonati subito dopo... Il Presidio ci sarà
ancora, saltuariamente. Penso che abbiamo fatto qualcosa di straordinario,
abbiamo dato voce al silenzio e, soprattutto, non ci siamo piante addosso
nonostante la sofferenza che ci accomunava nell'aver perso il posto di
lavoro. La nostra battaglia l'abbiamo combattuta, con onore! Concludo
dicendovi di non smettere mai di credere in Voi, nè di smettere di
sognare. Perchè se è vero che i sogni non nutrono il fisico, nutrono
l'anima straordinariamente. Paola
|
comunicazione-
Giovedì 16 maggio 2013
In data odierna sono state accreditate le ultime spettanze di fine
rapporto (ferie arretrate e TFR) a tutti i dipendenti della Società
New.co.Cot.
-
TFR accantonato dall’assunzione al 31.12.2006
(escluse le somme di TFR destinate a Fondo Previmoda e altri Fondi vari)
-
Ferie e permessi non goduti
I dipendenti hanno altresì ricevuto dall’INPS le
seguenti somme:
-
TFR maturato in costanza di CIGS (pagato unitamente alla
CIGS di gennaio 2013)
-
TFR maturato dal 1.1.2007 mediante richiesta diretta dal
fondo di Tesoreria INPS (l’INPS dovrà integrare a breve un ulteriore
somma di TFR poiché in precedenza non era stato considerato il TFR
maturato in forza alla Manifattura di Legnano).
A questo punto restano solo le somme di TFR e
contributi da versare a Previmoda per il periodo dal 2^ trimestre al 4^
trimestre 2010.
Provvederemo quanto prima ad inoltrare a ciascun
dipendente le relative buste paga, unitamente ai cedolini di anticipo TFR
eseguiti a settembre 2012.
Cordiali saluti,
Davide Maniscalco
02 28970321 (telefonare il pomeriggio)
|
Le buste paga verranno inviate presumibilmente
tramite posta prioritaria (non R/R perché qualora il dipendente non fosse
in casa al momento della consegna tornerebbero al mittente).
Il Lavoratore che ha ricevuto TFR INPS errato: la
New.co.Cot ha già provveduto a comunicare all’INPS gli importi
corretti.
Previmoda: la New.co.Cot salderà le quote mancanti.
Previmoda verserà al Lavoratore quanto dovuto.
Il Presidio di Valle si incontrerà in data da
stabilire per eventuali aggiornamenti.
S.E.&.O.
Paola
|
1 maggio 2013
comizi a Villar Perosa
audio www.alpcub.com/1maggio2013_mattino.mp3
- 200 persone
740retro.pdf
il discorso di alp
spettacolo- la tenda viola
audio www.alpcub.com/1maggio2013_viola.mp3
- 45 persone
foto
Alle
lavoratrici, ai lavoratori e a tutte le persone della Valle.
Continua
la grave situazione di crisi occupazionale e di declino sociale nel nostro
territorio e in particolare nella nostra Valle.
A gennaio 180
dipendenti della New Cocot sono stati licenziati e per ora
percepiscono la mobilità.
Lo stabilimento, fermo
da oltre 2 anni è in fase di svuotamento senza notizie.
Alla
Tekfor qualcuno dice che siamo a posto,
ma noi precisiamo che:
1)
Gli Indiani della AMTEK non hanno ancora comprato il gruppo
Neumayer, ma solo presentato una opzione di acquisto. In questa “lettera
d'intenti” il gruppo Indiano garantisce per gli stabilimenti
tedeschi i livelli di occupazione in tutti gli stabilimenti, mentre per il
resto, e quindi per l'Italia, c'è solo un generico impegno a “non
chiudere nessun sito produttivo”.
2)
Continuano i problemi con la direzione Tekfor in merito
all'organizzazione produttiva, al rapportarsi correttamente con le Rsu,
nell'uso anomalo della cassa integrazione, che vede persone discriminate e
non si capisce perché. Continua l'arrivo e l'esodo di molti dirigenti e
consulenti che certo non è un bel segnale. Ricordiamo che Tekfor è in
Pre-Concordato e che sarebbe utile riuscire ad incontrare il Giudice
responsabile della procedura.
3)
Il gruppo SKF che per noi dovrebbe essere il “garante” anche
nei confronti del gruppo Indiano, non sempre si fa sentire. E' in atto una
forte e pesante ristrutturazione a livello europeo che avrà conseguenze
pesanti in Italia. Ai TBU è stato comunicato il trasferimento di una
linea in India.
Nella Valle ci
sono problemi per l'Ospedale di Pomaretto e gli stabilimenti vuoti
dei “Tupin” ci ricordano che oltre alla Stabilus chiusa, la Sachs
ZF si è trasferita a Candiolo.
Tutte queste
gravi situazioni non sembrano ancora scuotere le persone e le
istituzioni del nostro territorio.
Come Comitato e
Presidio di Valle pensiamo che occorra fare delle iniziative per arginare
questa situazione e trovare soluzioni
ai problemi. Abbiamo sollecitato le amministrazioni per avere un
momento di dibattito e di confronto e
così l'Amministrazione Comunale di Villar Perosa ha deciso di
indire un
CONSIGLIO
COMUNALE APERTO
mercoledì
17 aprile alle ore 20,30
presso
il cinema della Finestra sulla Valli,
Siete quindi tutte e
tutti invitati a partecipare
Il Comitato e il
Presidio di Valle
ciclinalpcubviabignone89
audio parziale http://www.alpcub.com/valle_17apr2013.mp3
|
13mar2013
video http://www.youtube.com/watch?v=w8BdVZ78VVk
Pubblicato in data 06/mar/2013-come&dove
Nel tg di oggi: i carabinieri incontrano i
residenti dei piccoli comuni.
continua la battaglia per salvare il tribunale.
il sindacato alp cub
prepara una lettera in difesa di alcune
lavoratrici del club med
06 mar 2013 eco
Il presidio ha deciso di riunirsi ogni
quindici giorni a Perosa
il mercoledì, nella settimana di
mezzo a Villar Perosa il giovedì
ciao, questi sono gli appunti presi, non sono
entrata nello specifico come chi ha scritto l'articolo. Ci ha fatto
piacere vedere e parlare con un ragazzino che possiede 15 pecore di razza
Bergamasca (da carne). spiegava che preferisce questa razza perchè, nello
specifico durante il parto non hanno bisogno di aiuto (meno costi);
spiegava anche che per quanto riguarda le pecore da macello guardano
l'agnello alla nascita (struttura, stomaco). Gli si è spiegato,
pourparler, che con un pochino più di attenzione potrebbe ricavare
qualcosa dalla lana. Ovviamente abbiamo conversato con i Sigg. De Luca/Thomson
(wool Company)per utilizzo al meglio lana autoctona raccontando
sommariamente il progetto. Non è per niente facile!. A mercoledì.
|
riforma
FOGLIO DI SALA LA TENDA
VIOLA-1.pdf

REGISTRAZIONE
SERATA

Dal 2013 sono
cominciate le pratiche per la mobilità, venite al presidio
i sindacati
assistono per le pratiche all'Ufficio dell'impiego
per altre
informazioni vedi Inps-mobilità
http://www.inps.it/portale/default.aspx?sID=%3b0%3b5673%3b5692%3b&lastMenu=5692&iMenu=1&iNodo=5692&p4=2
Centro
per l’impiego Circondario di Pinerolo, 31/01/2013 ore 9.00 -appunti
Sig.ra Buttigliero Livia, Zambon
Il Lavoratore in mobilità non ha più alcun rapporto
con l’Azienda. Chi è stato licenziato non deve consegnare ricevuta al
Centro Impiego, ma in caso di mancata erogazione della mobilità,
consegnare all’I.N.P.S. la ricevuta. Chi ha contratto un
mutuo/finanziaria si dovrà recare allo sportello del Centro per Impiego
con lettera di licenziamento e successivamente in Banca; si può spostare
il mutuo di un anno.
Ad oggi non si è ancora
effettivi nelle liste di mobilità, si presume da febbraio. Se il
Lavoratore trova un impiego non ha importanza se non è ancora effettiva
la suddetta iscrizione alla lista di mobilità, basta andare al Centro per
l’Impiego e la Responsabile informerà l’Azienda sulle procedure. In
questo momento vengono richiesti Lavoratori in mobilità secondo la legge
223/91 per sgravi fiscali; infatti l’Azienda che assume non paga
contributi, ma il Lavoratore li avrà al 100%, qualora l’assunzione
avvenisse a tempo indeterminato l’Azienda per due anni non pagherà i
contributi.
Le Agenzie
di lavoro temporaneo godranno
degli stessi sgravi fiscali di un Azienda.
INFORMARE SEMPRE IL DATORE DI LAVORO, IN CASO DI
ASSUNZIONE, DI ESSERE IN MOBILITA’.
Ipotesi di assunzione: in data 01/3/2013 assunto a
tempo determinato per 3 mesi, richiedere certificato iscrizione liste
mobilità (almeno 1 giorno prima). Particolare attenzione prima di firmare
il contratto. Dichiarazione certificata mobilità. Se si venisse
chiamati al mattino per il pomeriggio non importa se il certificato
viene richiesto dal Datore di lavoro, si dovrà concordare se verrà
ritirato dal Lavoratore o Datore di lavoro. Consegna certificato
all’Azienda. Il Lavoratore
entro 5 giorni comunica all’I.N.P.S. avviamento al lavoro (tramite fax),
non sono accettate le e-mail, allega contratto Azienda più Agenzia
interinale. E’ sufficiente scrivere le proprie generalità in carta
libera con la dicitura che si inizia il lavoro. La mobilità viene
congelata. Dopo 3 mesi, se
viene prorogato il contratto non ci si dovrà presentare
all’I.N.P.S./Centro Impiego. A scadenza del contratto entro 5 giorni
obbligatoriamente ci si dovrà recare al Centro Impiego (se si viene
assunti tramite Agenzia interinale portare il contratto, non serve se
l’assunzione è stata fatta da Azienda), successivamente recarsi
all’I.N.P.S. che provvederà a far firmare un foglio per il riattivo
della mobilità.
ALLA FINE DELLA MOBILITA’ NON SPETTA
LA DISOCCUPAZIONE.
Qualora il Lavoratore venisse licenziato avrà sempre
diritto alla mobilità, nel caso di dimissioni dovrà avere la convalida
dall’I.N.P.S., sempre entro 5 giorni.
Per quanto riguarda il lavoro a Tempo Determinato con
Agenzia/Centro Impiego, ma
un Azienda intende
assumermi posso affermare di
essere in mobilità. In questo caso si tornerà al Centro Impiego/I.N.P.S.
per riattivare 1 giorno di mobilità.
Se il Lavoratore viene assunto come Colf, si informa
che le Famiglie non possono usufruire degli sgravi fiscali. Se
l’assunzione avviene a tempo determinato (non indeterminato)si congelerà
la mobilità part-time. Si proroga la mobilità, ma l’I.N.P.S. non
integra la differenza in caso di lavoro con salario inferiore a quello che
percepivo prima della mobilità, al rientro in mobilità riprenderò la
stessa quota prima del lavoro.
Qualora si venisse chiamati per lavoro, dichiarare
sempre se impossibilitati su un eventuale turno notte.
L’Agenzia interinale tiene nella propria banca dati
i CV per 3 mesi.
L’Azienda che assume a tempo determinato 12 + 12
avrà 2 anni di sgravi fiscali. In caso di assunzione a tempo
indeterminato l’Azienda avrà 18 mesi di sgravi fiscali.
In caso di assunzione a tempo indeterminato, dopo il
periodo di prova (se superato), con 1 – 2 buste paga recarsi al Centro
Impiego, se il salario inferiore a quello del lavoro precedente (es.
New.co.Cot) l’I.N.P.S. integrerà la differenza (per Azienda) tramite
una documentazione presentata dal Centro Impiego. Qualora il Lavoratore
non superasse il periodo di prova, rientrerà in mobilità recandosi al
Centro Impiego.
Qualora il Lavoratore fosse sorpreso a lavorare “in
nero”, revoca della mobilità. Si cerca di contrastare il lavoro
sommerso con i Buoni Lavoro (voucher); vengono utilizzati per il pagamento
di lavoro occasionale/straordinario per un massimo di € 3.000, non vanno
dichiarati all’I.N.P.S.
Lavoro autonomo M.I.P. (mettersi in proprio) –
Provincia/S.Paolo/Caritas. Apertura attività (dichiarare all’I.N.P.S.)
l’Istituto di Previdenza erogherà la mobilità in unica soluzione per 2
anni; che vengono conteggiati dalla data in cui vengono versati. Se
l’attività viene chiusa nei 2 anni si dovrà restituire il denaro e non
si potrà svolgere alcun tipo di lavoro. Le Cooperative fruiranno degli
sgravi fiscali sui contributi per le assunzioni a tempo determinato.
Lavoro a intermittenza: senza obbligo di chiamata, a
tempo determinato; comunicare all’I.N.P.S,
le giornate in cui si lavora (entro il mese successivo) e l’Istituto di
Previdenza tratterrà la differenza sulla mobilità. Pratica che
solitamente non viene utilizzata per il Lavoratore in mobilità.
Il Lavoratore che si trova impiegato all’estero
deve obbligatoriamente avvisare entro 5 giorni (fax); la mobilità viene
sospesa, ma non prorogata.
Formazione professionale permanente. Si consiglia di
frequentare i corsi proposti dalla Provincia/Regione.
S.E.&.O.
Paola
|
eco 12.12.12

eco 19-12-12

foto
e discorsi manifestazione di valle
IL
TERRITORIO DELLE VALLI CHISONE E GERMANASCA STA PAGANDO OLTREMISURA LA
CRISI ECONOMICA CON UNA INARRESTABILE EMORRAGIA DI POSTI DI LAVORO ….
ORA
E' VENUTO IL MOMENTO DI SCENDERE IN CAMPO PER MANIFESTARE
PER
IL LAVORO
E
CONTRO
LA CRISI ...
DOMENICA
16 DICEMBRE 2012
DALLE
ORE 14.00 ALLE ORE 16.00
DAVANTI
ALLO STABILIMENTO TEKFOR
DI
VILLAR PEROSA
RICORDA
CHE LA CRISI NON COLPISCE SOLO LE FAMIGLIE DEI LAVORATORI LICENZIATI O IN
MOBILITA' MA IMPOVERISCE L'ECONOMIA DI TUTTO IL TERRITORIO.
COMITATO DI VALLE PER LA DIF
|
New
Cocot: lavoro,
qualità e dignità
«L’unica battaglia persa è quella non combattuta».
Questo è il motto che ha sostenuto
un gruppo di noi ex dipendenti della New Cocot dal 30 aprile di quest’anno.
Ormai siamo ex lavoratori e lavoratrici di quella che è
stata una grande azienda del
tessile in Italia e che ha chiuso i battenti nel luglio del 2011.
Non ci siamo arresi e arrese perché intendiamo ricreare
occupazione a Perosa Argentina
per questi motivi: mantenere viva la nostra valle che dal punto di vista occupazionale sta morendo; mantenere una produzione
tessile di alta qualità;
mantenere e non disperdere la professionalità acquisita negli anni; mantenere un reddito per permetterci di vivere
dignitosamente noi e le nostre
famiglie.
Il nostro obiettivo è poter continuare a produrre a
livello artigianale filato di eccellenza,
acquistando la materia prima presso coltivatori che lavorano con la stessa dignità dei lavoratori dei paesi industrializzati.
La materia prima, per noi, ha un valore che deve essere remunerato e
permettere alle popolazioni produttrici di vivere dignitosamente, perché quello è la
loro fonte di reddito.
Tutto il resto della filiera avrà il suo processo
produttivo in Italia, con tutti i controlli necessari a fornire il meglio
sul mercato per quanto riguarda la qualità.
Ecco il motivo per il quale cercheremo di creare, sotto
forma di cooperativa ma anche,
eventualmente, lavorando per conto terzi, un laboratorio di ricerca per far sì che questo prodotto abbia tutte le caratteristiche
necessarie per poter essere
qualificato «Fabbricato in Italia», non per questioni di
incompatibilità commerciale con altre nazioni, ma per rispetto alle leggi
vigenti nel nostro Paese.
Verrà così garantita la qualità del prodotto e la dignità dei
lavoratori e delle lavoratrici.
Questo è quanto abbiamo elaborato da maggio in poi. Altri
progetti hanno preso forma,
perché la fantasia e la voglia di lavorare non ci mancano. Il tempo che sta davanti a noi ci suggerirà come muoverci,
sperando sempre che le
amministrazioni locali, provinciali e regionali facciano sentire la loro sensibilità e il loro appoggio.
Le lavoratrici del Presidio della ex New Cocot
lettera a riforma 24-ott.2012
|
registrazioni della riunione del presidio del 9 ottobre 2012
eppur si muove...
NOTIZIE DAL PRESIDIO
DI VALLE
Con la fine di
luglio ci siamo presi qualche settimana di pausa.
Abbiamo chiuso
questa prima fase che dura dal 30 aprile con una serata molto
interessante con la proiezione del film documentario “FaSinPat”
fabrica sin patrones, con la grande esperienza di autogestione di
una fabbrica di piastrelle in Argentina, durante la grande crisi
degli anni 90.
E' stata rimandato a
settemmbre l'incontro con gli studenti e docenti universitari delle
“Officine Corsare”, un gruppo che mette a disposizione la
propria esperienza per iniziative come quella che stiamo studiando
per dare continuità al lavoro presso lo stabilimento New Cocot.
In questo periodo si
sono analizzati alcuni progetti produttivi, anzi un primo esame di
fattibiltà, per
1) produrre filati con materie
prime ecologiche, eque e solidali, fibre naturali locali/nazionali.
2)
produrre capi di abbigliamento da filati provenienti dal
riciclodi materiali di scarto (Pet)
3)
Copertine per libri
e altre idee.
Questi progetti in
colllaborazione con i Gas del pinerolese e valli, Debora Lucchetti,
il Museo del tessile e altri soggetti interessati.
Nelle ultime
settimane ci sono stati incontri con i responsabili del centro di
formazione Engim di Villar Perosa perchè pensiamo che qualsiasi
progetto debba essere sostenuto da una seria -formazione
professionale. Inoltre pensiamo che in una fase di crisi così
profonda il compito della formazione sia fondamentale ma in
particolare nella nostra Valle.
Da questi incontri
sono scaturite alcune proposte di formazione oltre a quelle già in
atto come i corsi per OSS ai quali ha partecipato circa 15
lavoratrici.
1)
Preparazione teorica e pratica se si sceglie di costituire
una cooperativa o in generale per autogestirsi un'attività
produttiva.
2)
Strumenti per affrontare il rapporto con enti come Inps,
Agenzia Entrate, Uffici Pubblici con i quali ormai si interloquisce
solo più telematicamente ( es. con INPS, per tutte le pratiche sia
di lavoratore dipendente che come impresa)
3)
Primi strumenti per le lingue ormai indispensabili (Inglese,
Tedesco, ecc)
Tutte queste cose
dovremo riprendere e vi diamo appuntamento al Presidio
MERCOLEDI' 5
SETTEMBRE ORE 17.
Un
gruppo di lavoratrici, lavoratori e partecipanti al Presidio
Perosa agosto 2012
-------------------------------------------------------------
|
Notizie dal Presidio di Perosa.
Continua una volta la settimana presso la Comunità
Montana e si cercano alternative produttive anche se non è molto
semplice. Sono stati fatti incontri con i responsabili del centri
professionale di Villar Perosa e poi tireremo le somme prima della
chiusura per le ferie.
Mercoledì 25 luglio alle 17
ci
saranno gli studenti dell'università che mettono a disposizione di
iniziative autogestite le proprie esperienze e sono collegati con le
"Officine Corsare".
|
Fa.sin.pat doc
Alle ore 20,30 ci sarà la proiezione del
Film FASINPAT
che racconta l'esperienza in Argentina di una
delle più importanti autogestioni iniziata durante la grande crisi
degli anni 80. Sarà presente il regista e pensiamo sia un
contributo importante per questa esperienza del Presidio dei Valle.
Siete caldamente invitati a partecipare ed
allargare l'invito.
|

http://rbe.it/inediti/2012/07/11/lavorare-senza-padrone-di-elvira-corona/
Dopo 45 giorni di
presenza in valle le prime riflessioni sono: 1) Le operaie della New
Cocot sono uscite dal silenzio. 2) Altre realtà di fabbrica e
lavorative finalmente dopo anni si sono parlate. 3) Anche
con il territorio si è aperto un dialogo. 4) Rilevante è la
lettera che Vescovo e Concistoro hanno inviato alla Fornero, nella
quale si ribadisce la necessità di “redistribuire il lavoro
esistente”. 5) Le istituzioni locali sono state spinte a muoversi.
6) Il Presidio diventa luogo di incontro per riflettere su cosa sta'
succedendo e cosa inventare per il futuro. Questo è certamente la
cosa importante: autogestirsi e non più prendere ordini. Confederali
e partiti ( con modalità
e accenti diversi) hanno cercato di frenare, qualcuno ostacolare
questo movimento, ma ormai questa esperienza si è consolidata e
continuerà. Possiamo dire come ALP che è stata sicuramente
l'iniziativa più importante di questi ultimi anni. Ringraziamo tutte
le operaie e tutti quelli che in questi 45 giorni hanno portato la
loro solidarietà e il loro contributo.
Ora
i nostri obbiettivi sono quelli di concentrarci sulle emergenze
(NN Euroball e Tekfor) cercando di impedire accordi devastanti,
riproponendo il concetto di redistribuire il lavoro esistente,
spingendo sui contratti di solidarietà. La cosa più
importante è quella di coinvolgere le persone così come abbiamo
fatto per il Presidio di Valle.
SIETE INVITATI AL CONCERTO CHE SI TERRA' NEI
GIARDINI DELLA COMUNITA' MONTANA VENERDI'
22 GIUGNO
ALLE ORE 21.
|
bozza
fumetto pdf

registrazione assemblea 8 giugno 2012 http://www.alpcub.com/assemblea_accordo_8giugno2012.mp3
Perosa: New
Co.Cot, si decide il
futuro del presidio
Ven, 08/06/2012 - 20:17- eco.it
Dopo l'accordo di ieri a Roma che proroga di sei mesi la cassa
integrazione, con la mobilità automatica per i due anni
successivi, le lavoratrici New Co.Cot si sono riunite alle 18 al
presidio di Perosa Argentina per decidere le iniziative future.
Hanno partecipato all'assemblea anche Paolo
Corsani,
rappresentante della chiesa valdese, e il vescovo della Diocesi di
Pinerolo Piergiorgio Debernardi.
Le lavoratrici che hanno portato avanti la protesta insieme al
sindacato Alp hanno deciso di incontrarsi mercoledì prossimo,
quando probabilmente sarà decisa la chiusura del presidio
permanente, molto impegnativo per le partecipanti, e si discuterà
della fase futura. Probabilmente si passerà a un incontro
settimanale.
Il 22 giugno un concerto dedicato a Bob Dylan offerto dal
presidio di valle coronerà l'esperienza.
La mobilità, che significa licenziamento e chiusura
definitiva, lascia l'amaro in bocca a chi - hanno commentato le
operaie - aveva lottato per tentare di evitare questo esito.
|
New
Co.Cot: dopo la cassa la mobilità
Gio, 07/06/2012 - 15:36-eco del
chisone.it
L'accordo raggiunto stamattina al Ministero del lavoro prevede
per le lavoratrici della New Co.Cot di Perosa la mabilità
automatica dopo la cassa integrazione, prorogata fino al 12
dicembre. Inoltre Regione Piemonte e Provincia di Torino si sono
impegnate per iscritto a inserire 35 dipendenti perosine nel
progetto della Provincia per la ricollocazione lavorativa.
«Cgil, Cisl e Uil danno un parere estremamente positivo di
questo accordo - commenta il sindacalista Graziano della Uil - che
è il risultato che volevamo ottenere. Ringraziamo gli assessori
Porchietto e Chiama per l'impegno dimostrato».
torinotoday
Cassa
integrazione prorogata per le operaie del cotonificio Newcocot
„Comunicato Stampa inviato da Ufficio Stampa Provincia
di Torino 07/06/2012
Una boccata d’ossigeno per tutti i dipendenti della
Newcocot, il cotonificio con stabilimenti a Perosa Argentina e
Cogno, in Val Camonica in crisi da tempo e in liquidazione, di
cui si sta occupando il tribunale di Monza. Questa mattina a
Roma al ministero del Welfare si è concluso positivamente il
tavolo convocato per decidere il futuro immediato degli operai:
è stata decisa la proroga della cassa integrazione
straordinaria per ulteriori sei mesi , fino al 13 gennaio 2013.
“La Provincia di Torino, presente questa mattina a Roma al
tavolo ministeriale anche in rappresentanza della Regione
Piemonte - spiega l’assessore al Lavoro Carlo Chiama - ha
messo a disposizione l’inserimento di diverse decine di
lavoratori dello stabilmento di Perosa Argnetina nel proprio
progetto di ricollocazione e questo impegno è stato
determinante ai fini della proroga della cig anche per i
lavoratori lombardi”.
“E’ stato valorizzato l’impegno delle istituzioni -
commenta soddisfatto il presidente della Provincia di Torino
Antonio Saitta - ed è stata raggiunta l’intesa che avevamo
prospettato proprio lunedì al ministero Elsa Fornero durante
l’incontro nella sede del Centro per l’Impiego di Pinerolo.
Si tratta di una crisi aziendale per noi molto delicata, perché
lo stabilimento di Perosa Argentina occupa quasi interamente
manodopera femminile”.
07/06/2012“
Potrebbe interessarti: http://www.torinotoday.it/politica/prorogata-cassa-integrazione-cotonificio-newcocot.html
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|
NOTIZIE
DAL PRESIDIO di VALLE
Dura da oltre 35
giorni il presidio di valle presso la Comunità Montana e con la tenda
davanti ai cancelli della New Cocot.
Molte iniziative sono state fatte dalla sera del 30
aprile quando si è deciso di dare un segnale visibile e forte sulla grave
situazione che vive l'intera Valle e non solo la New Cocot.
Il Prefetto ha incontrato le Istituzioni
locali che hanno ribadito la gravità della situazione occupazionale,
sociale e per il futuro. In queste settimane molti amministratori sono
venuti e la sensibilità aumenta. Durante l'incontro con il Prefetto,
l'Associazione dei Commercianti ha invitato ad abbassare le serrande ( e
questo è un fatto molto importante).
Il Vescovo e il Presidente del Concistoro
hanno portato una lettera di sollecitazione alla Ministra Fornero per la
cassa integrazione e i contratti di solidarietà e hanno sensibilizzato
tutti nelle iniziative delle
rispettive chiese.
Gli insegnanti e gli allievi delle scuole
sono venuti molte volte a incontrare le operaie davanti ai cancelli.
Le lavoratrici e i lavoratori della Tekfor sono
andati ad esporre le loro preoccupazioni all'Amministrazione Comunale di
Villar e in testa al corteo c'erano le operaie della New Cocot e questo
non succedeva da anni.
Giovedì 7 giugno ci sarà l'incontro a Roma
per la cassa integrazione e vedremo se le iniziative di questi giorni
hanno avuto effetti positivi.
In ogni caso questi giorni di presidio e di
presenza giornaliera hanno ridato vitalità e voglia di fare a un buon
numero di operaie New Cocot che da troppo tempo erano in silenzio e
dimenticate. Certo non sono la maggioranza ma sappiamo bene come è la
storia....
Si sono finalmente incontrati lavoratori di
fabbriche diverse che ormai sindacalmente si muovono ognuno per se stesse.
Si è riaperto un nuovo rapporto con la
popolazione e con altri soggetti come i GAS (gruppi d'acquisto solidale),
l'Unitre, la Pro Loco, l'ANONIMA CORISTI e altri.
Purtroppo non siamo riusciti a decidere la
manifestazione di valle ma sicuramente la faremo.
Insomma
sono state settimane importanti
Noi pensiamo che questo periodo dedicato a
“farsi sentire” sia terminato, ma non riteniamo conclusa la presenza
del presidio con altre forme, altre tempistiche, perchè il cammino è
ancora molto lungo e il lavoro tanto.
Per fare il punto e decidere come proseguire è
convocata una
ASSEMBLEA
per VENERDI' 8 GIUGNO
ALLE
ORE 18 AL PRESIDIO
(Davanti
ai cancelli se il tempo è buono, altimenti in Comunità Montana).
Infine per concludere
questa prima fase ci sarà un concerto Venerdì 22 giugno ore 21 al
Presidio davanti ai cancelli
Il Presidio di Valle
(e tutti
quelli che l'hanno sostenuto)
|
Newcocot-
eco del chisone

Fornero a PInerolo
- eco del chisone

05/06/12.vita diocesana
Faccia a faccia tra il vescovo di Pinerolo e il
ministro Fornero
L'incontro nel pomeriggio di lunedì 4 maggio presso
il Centro per l'impiego
Accompagnata dal presidente della Provincia Antonio
Saitta, nel pomeriggio di lunedì 4 giugno, il Ministro del Lavoro e delle
Politiche Sociali, Elsa Fornero, ha fatto visita al Centro per l'Impiego
di Pinerolo dove ha incontrato il direttore Renato Zambon, il sindaco
Eugenio Buttiero e il Vescovo, Pier Giorgio Debernardi.
«Quando la professoressa Fornero è arrivata a Pinerolo – riferisce
monsignor Debernardi - mi ha mandato a chiamare perché voleva parlare
della situazione della New.Co.Cot di Perosa. Già ero stato nella sede del
ministero il 23 maggio scorso per esporre ad un suo tecnico la situazione
drammatica dei lavoratori lasciandogli anche la lettera sottoscritta
insieme alla chiesa valdese. Sono partito da questa lettera per sottoporle
la richiesta delle lavoratrici della New.Co.Cot al fine di avere altri sei
mesi di cassa integrazione straordinaria».
Il discorso si è poi allargato alla situazione occupazionale di tutta
l’area pinerolese. «Ho lasciato tra le mani del ministro – spiega il
vescovo di Pinerolo - un pro-memoria dove ho evidenziato le situazioni di
criticità del nostro territorio».
Il pro-memoria richiama le crisi occupazionali, oltre che della New Co.Cot
, di altre aziende del pinerolese: la Tekfor (ex RIV, ex SKf ), l'EUROBALL,
la GALUP, la PMT (ex BELOIT) , la TRW di Bricherasio, la DAYTECTH di
Airasca; l'INDESIT , la ANNOVATI. A tutti questi « vanno aggiunti i
lavoratori delle ditte dei servizi, mensa, pulizie ecc che perdono il
lavoro senza nemmeno fare notizia». Il documento consegnato alla Fornero
richiama anche il settore dell'edilizia che «nella zona è pressoché
fermo sia per mancanza di lavoro sia come conseguenza della crisi di
parecchie aziende in grossi guai finanziari per i ritardi di pagamenti
dalle amministrazioni pubbliche».
Il Vescovo ha così valutato il suo incontro con il Ministro: «Come altre
volte l’ho trovata molto attenta e molto partecipe delle situazioni che
attraversano tantissime famiglie del nostro paese. Soprattutto ho colto la
sua attenzione e la sua preoccupazione nell’ascolto del sindacalista
della FIOM che ha presentato la situazione della Indesit di None e di una
signora cosiddetta “esodata” che le ha presentato la sua particolare
situazione famigliare e alla quale il ministro ha risposto dicendole che
la sua situazione sarebbe stata risolta in modo positiva».
P.R.
|
http://www.comeedove.it/mediavideo.asp?filedm=http://www.youtube.com/embed/4UNgCuXhqZc
VIDEO FORNERO A PINEROLO
01/06/12- vita diocesana
New.Co.Cot di Perosa: per ora la manifestazione
non si fa
Mancato accordo tra lavoratrici, sindacati e
sindaci della Valle
Si è conclusa con un nulla di fatto l’Assemblea che avrebbe dovuto dare
concretezza all’idea di una grande manifestazione di Valle per far
sentire la voce dei lavoratori della New.Co.Cot. I sindaci (alcuni) e i
sindacati che si sono ritrovati nel pomeriggio di venerdì 1 giugno nella
sede della Comunità Montana di Perosa non sono infatti riusciti a trovare
un accordo per fissare una data e una modalità condivisa. E nemmeno un
obiettivo comune. Nell’incontro, moderato dal Presidente della Comunità
Montana del Pinerolese Andrea Coucourde, sono emerse istanze diverse e
talora in contrasto, allargando però l’orizzonte dalla questione di
Perosa a tutta la Valle. Il neo sindaco di Fenestrelle, Ilario Manfredini,
pur sostenendo l’idea di una grande mobilitazione per manifestare
solidarietà agli operai della New.Co.Cot., ha richiamato l’attenzione
anche sulla struttura di Pra Catinat: «occorre iniziare subito a dare un
futuro a questo ente. La sfida è quella di non ritrovatrici qui tra un
anno a cercare di salvare quei sessanta dipendenti che ora lavorano ancora».
Enrico Lanza, del sindacato Alp-cub, a più riprese ha richiamato il
motivo della convocazione: «da un mese e tre giorni qui a Perosa è
presente un presidio delle lavoratrici della New.Co.Cot. C'è gente che si
è mobilitata. Dobbiamo far sentire che c'è una situazione drammatica».
Ma sul dopo-manifestazione, sulle possibilità di sviluppo, sulle
strategie da mettere in campo sono emerse forti divergenze, tanto che
Danilo Stefano Breusa, sindaco di Pomaretto, ha sancito la conclusione
l’incontro constatando che manca «l'unione per dare vita ad una
manifestazione».
Anche Coucourde ha riconosciuto il parziale fallimento dell’assemblea.
«Al momento – ha affermato il Presidente della Comunità Montana - ho
l’impressione che la manifestazione non possa essere organizzata.
Tuttavia gli amministratori si devono mobilitare prendendo per i capelli
una situazione che sta precipitando. Qui si tratta di avere delle idee.
Una volta che si hanno delle idee occorre tirare fuori dei progetti e poi
si andranno a cercare i sodi». A breve la prospettiva è quella di un
incontro – a porte chiuse – tra i sindaci della valle.
P.R.
Prevista per il
9 giugno manifestazione di valle
7 giugno
incontro a Roma
1 Giugno
incontro con sindacati e amministratori
31 maggio
direttivo alp Tekfor al presidio a Perosa
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Perosa ultima ora all'ex manifattura -
eco del chisone
Macchinari bloccati dal presidio
Perosa. Lunedì 28 e martedì 29 hanno
fatto visita allo stabilimento Newcocot di Perosa gli acquirenti dei
macchinari della filatura in liquidazione, tuttora presidiata dalle
maestranze con una tenda che blocca i cancelli. Si tratterebbe della
stessa ditta che ha già smantellato le linee produttive degli altri
stabilimenti del gruppo. I delegati dei lavoratori che aderiscono alla
protesta hanno incontrato i visitatori senza rimuovere per il momento il
presidio. "Abbiamo avvertito sindaci e carabinieri e non abbiamo
intenzione di togliere la tenda- risponde sull'argomento il
sindacalista Alp Enrico Lanza- fino all'incontro previsto a Roma per il
7 giugno".
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vedi inoltre rapporto IRES- pdf:
la
condizione femminile in Piemonte-2006
vedi
pdf
convegno
Il terremoto di oggi non ha fatto
"15 vittime". Sarebbe bene che, dopo essersi sciacquati la bocca
con un bell'imbuto di acqua e sapone, lorsignori in poltrona parlassero di
"OPERAI MORTI". Fatti salvi un paio di casi, i morti di oggi
sono OPERAI, SUL POSTO DI LAVORO, costretti dal PADRONE ad entrare in
fabbrica dietro minacce.
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SCENARI-regione piemonte
- Documentazione:
-
Incentivi per acquisire e riavviare aziende
in crisi o chiuse
Dall’11 giugno le imprese possono presentare la domanda per accedere
alle agevolazioni
Nuova iniziativa della Regione per stimolare gli investimenti e
riavviare l’attività industriale in Piemonte: è stato
predisposto un bando che mette a disposizione 11 milioni di euro per
agevolare le imprese che intendono acquisire aziende in crisi
conclamata, a rischio di definitiva chiusura o già chiuse, in modo
da salvaguardare le unità produttive e le rispettive professionalità.
L’obiettivo è venire incontro a quelle realtà interessate a
subentrare nella proprietà con un progetto di investimento. La
condizione essenziale per poter beneficiare dell’agevolazione, che
sarà attiva dall’11 giugno, è il mantenimento di almeno il 40%
del livello occupazionale dell’azienda o del centro di ricerca
acquisito.
L’ammontare iniziale delle risorse assegnate è così
suddiviso: 6.850.000 euro per la parte “Investimenti”, due
milioni per la parte “Incentivi all’occupazione”, due per la
parte “Formazione”.
I contenuti del bando sono stati presentati il 28 maggio dagli
assessori regionali allo Sviluppo economico, Massimo Giordano, e al
Lavoro e Formazione professionale, Claudia Porchietto.
“E’ una proposta che va in più direzioni - ha sostenuto
Giordano - Da una parte ci permetterà di contribuire ad evitare il
dramma della chiusura di un'azienda e i relativi effetti che ne
conseguono su imprenditori, lavoratori e famiglie, dall'altra
consentirà un’azione di stimolo allo sviluppo in favore della
competitività, perché dall’acquisizione può derivare certamente
una spinta propositiva a livello produttivo per la realtà
interessata. Di questi tempi, come è ben noto, le risorse a
disposizione sono molte di meno rispetto al passato. Proprio per
questo stiamo facendo un grande sforzo come Governo regionale per
destinarle a provvedimenti qualificanti, che possano produrre più
di un effetto positivo. Come per ogni nostra misura è l'elemento
occupazionale ad essere il più qualificante. Bisogna infatti
garantire che da operazioni di questo tipo, che trovano la base in
contributi pubblici, ci siano benefici concreti per i territori di
riferimento”.
Porchietto ha voluto mettere in evidenza alcuni dati: “Al 1°
maggio 2012 in Piemonte 296 imprese per circa 15.800 lavoratori
avevano fatto ricorso alla cassa integrazione straordinaria per
crisi aziendale; 100, con circa 6000 dipendenti, avevano in essere
una procedura concorsuale; 129 avevano cessato l’attività ed
occupavano 4500 persone. Questa costituisce la possibile platea di
imprese interessate dal bando. Insomma, la Regione Piemonte offre
ancora una volta una exit strategy dalla crisi, in parte supplendo
al silenzio del Governo nazionale. E lo fa difendendo il tessuto
produttivo da possibili desertificazioni e tutelando i soggetti più
deboli in queste vicende, cioè i lavoratori”.
ggennaro
28 maggio 2012
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Perosa: canzoni di lotta e di protesta
al presidio
Ven, 25/05/2012 - 19:54-eco
Applauditissimi, al presidio permanente davanti ai cancelli New
Co.Cot di Perosa, i canti anarchici, di lotta e di protesta delle
valli pinerolesi eseguiti poco fa dalla "Anonima coristi"
davanti a un folto pubblico.
Un centinaio di lavoratrici, lavoratori e sostenitori della
protesta hanno assistito con molta partecipazione all'esibizione. Il
repertorio ha spaziato dai canti scritti a cavallo tra la seconda metà
dell'Ottocento e l'inizio del Novecento da autori internazionalisti e
garibaldini, a un brano scritto per i sette operai morti nel rogo
della ThyssenKrupp nel 2007.
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la prima canzone 'Amor ribelle'
http://www.alpcub.com/amor_ribelle.mp3
riforma 1 giugno
Delegazione
ecumenica al Ministero del lavoro a sostegno di una fabbrica del
pinerolese - NEV Notizie evangeliche
Roma,
24 maggio 2012 (NEV-CS17) - La pastora Maria Bonafede, moderatora della
Tavola valdese, e mons. Pier Giorgio Debernardi, vescovo di Pinerolo,
il 23 maggio sono stati ricevuti al Ministero del lavoro dove hanno
denunciato la gravità della situazione di una fabbrica di filati,
la Newcocot di Perosa Argentina, le cui 186 dipendenti attualmente in
cassa integrazione rischiano di perdere il loro posto di lavoro. Un fatto
aggravato dalla situazione generale del pinerolese - dove sorgono le valli
"valdesi" - che ormai da decenni subisce un processo di drastica
deindustrializzazione.
"Come pastori che hanno a cuore il destino delle persone e di un
importante territorio - afferma la moderatora Bonafede spiegando il senso
dell'iniziativa - abbiamo voluto richiamare l'attenzione del Ministero sul
destino di una fabbrica dove lavorano soprattutto donne, e che costituisce
una delle poche residue risorse occupazionali della Val Germanasca. In un
momento di crisi come questo, la chiusura dello stabilimento di Perosa
avrebbe effetti devastanti sulla vita di decine di famiglie. Non è
compito delle chiese - prosegue la moderatora - sostituirsi ai sindacati
ma il fatto che la visita faccia seguito a una lettera al ministro Elsa
Fornero firmata congiuntamente da mons. Debernardi e dal presidente del
Concistoro della Chiesa valdese di Pomaretto, Paolo Corsani, conferma
quanto il problema sia sentito e quanto le chiese si sentano impegnate a
sostenere la causa del lavoro e dell'occupazione nel pinerolese". |
eco
del chisone 24 maggio 2012

presidio assemblea
-spezzone iniziale-audio
Lavoro in val Chisone
Le Chiese valdese e cattolica scrivono alla Fornero per la Newcocot
Davide Rosso-riforma.it
«Ci rivolgiamo a Lei come espressione delle Chiese
valdese e cattolica per sottoporle la grave situazione occupazionale in
cui versa il territorio pinerolese…». Inizia così la lettera che
Paolo Corsani, presidente del Concistoro della chiesa valdese di
Pomaretto, e Pier Giorgio Debernardi, vescovo della diocesi cattolica di
Pinerolo, hanno scritto al ministro del Lavoro Elsa Fornero. La lettera
congiunta arriva dopo un’assemblea tenutasi il 18 maggio in cui i
rappresentanti delle due Chiese hanno ascoltato e portato solidarietà
alle lavoratrici della Newcocot di Perosa Argentina, azienda di filati
in crisi le cui 186 dipendenti sono in cassa integrazione e in attesa di
sapere quale sarà il futuro loro e della loro realtà produttiva.
«Numerose aziende in questi ultimi anni hanno
chiuso – dicono Corsani e De Bernardi riferendosi alle valli Chisone e
Germanasca –, altre stanno chiudendo, lasciando i lavoratori nella più
grande insicurezza, con una forte diminuzione di reddito. La missione di
responsabili delle nostre comunità ecclesiali ci impone il dovere di
stare vicino alla nostra gente per sostenerla in un momento così
difficile e impedire che abbia il sopravvento un atteggiamento fatalista
che porta alla disperazione... A loro continuamente ripetiamo che il
bene più grande è la persona che lavora e che la stessa persona è il
metro della dignità del lavoro. Di qui l’auspicio che al più presto
si realizzino investimenti tali in grado di creare nuova occupazione. È
questa la priorità assoluta. Non possiamo restare passivi davanti alla
lenta agonia della nostre valli: “Se un membro soffre, tutte le membra
soffrono insieme” (1 Cor 12,26)».
Pur riconoscendo al ministro «l’impegno e il
rigore con cui sta operando», Corsani e Debernardi chiedono però a
Fornero «che vi siano segnali concreti di welfare partecipato e di una
economia sociale di mercato per non essere schiacciati da una
congiuntura troppo pesante. In particolare, ci facciamo voce delle
richieste delle operaie e degli operai della New cocot di Perosa, ai
quali, entro il 13 luglio, scade la cassa d’integrazione».
A seguire nella lettera vengono riportate le
richieste delle lavoratrici della New cocot: «non sospendere gli
ammortizzatori sociali in questa delicata fase di crisi» e poi, là
dov’è possibile, «che nelle situazioni di crisi vengano attivati
contratti di solidarietà, sia per favorire una equa distribuzione delle
risorse disponibili sia per evitare contrapposizione fra lavoratori».
La lettera si chiude con l’impegno, da parte delle Chiese valdese e
cattolica, «ad aiutare ad affrontare con energia e responsabilità
questa durissima crisi attraverso stili di vita sobri, promuovendo forme
di reciproca solidarietà tra lavoratori e così ritrovare un clima di
fiducia che oggi sembra smarrito».
Ora a Perosa si attende la risposta del ministro
Fornero: intanto le dipendenti hanno chiesto al Curatore fallimentare
dell’azienda di venire a Perosa a vedere lo stabilimento e stanno
organizzando una nuova manifestazione che coinvolga l’intera vallata
per il 2 giugno a Perosa.
(22 maggio 2012)
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Villar Perosa: maestranze Tekfor in
piazza
Gio, 17/05/2012 - 12:52- eco del chisone.it
Le maestranze Tekfor (ex Omvp) stamattina hanno portato la loro
assemblea sulle strade di Villar Perosa. Praticamente tutto il turno,
circa centocinquanta lavoratori, hanno svolto volantinaggio in strada
prima di salire in municipio per incontrare parte della Giunta
comunale.
Il loro scopo era alzare il livello dell'attenzione sui problemi
che incombono sullo stabilimento, da poco acquistato dall'azienda del
gruppo tedesco Neumayer. Crisi di liquidità, ritardi nelle consegne,
voci su ingenti esuberi - ridimensionate dall'azienza negli incontri
con le sigle sindacali - e mancanza di un amministratore delegato,
dopo le dimissioni di Stefano Bruni (a poche settimane dalla sua
nomina), sono alcuni dei segnali contraddittori che preoccupano le Rsu
e i dipendenti Tekfor.
Il corteo era aperto dalla delegazione delle operaie perosine della
New Co.Cot che il 30 aprile, occupando la Comunità montana, hanno
aperto questa stagione di mobilitazioni in valle.
Luca Prot (foto di Bruno Allaix)
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la pagina di Riforma
sul 1 maggio -pdf
La battaglia
per il lavoro continua
eco del chisone 1a
pagina
servizio interno
riforma.it
La Regione raccoglie le sollecitazioni del
Pinerolese
Una «task force» per rispondere alla crisi del lavoro
Sarà costituita martedì 8 maggio «la task force contro
la crisi del settore metalmeccanico» voluta dall’assessore al Lavoro
regionale Claudia Porchietto. Almeno questo sarà l’argomento
dell’incontro organizzato martedì 8 maggio in Regione Piemonte che vedrà
coinvolti i segretari regionali e provinciali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil e
Uilm-Uil.
«Visto l’acuirsi della crisi in vari segmenti
produttivi e recependo le preoccupazioni espresse ieri pomeriggio da
numerosi sindaci del Pinerolese – ha spiegato l’assessore al Lavoro e
Formazione Professionale, Claudia Porchietto – abbiamo deciso di
promuovere un tavolo regionale estremamente operativo che sia di supporto
al sistema economico piemontese, in particolare a quello metalmeccanico
sul quale si gioca una partita fondamentale sia dal punto di vista sociale
sia produttivo».
Obiettivi della task force: «intervenire a
puntello della situazioni di crisi ormai conclamate»; agire
preventivamente «a difesa di quelle imprese e aziende che iniziano a
registrare i primi segnali di difficoltà».
«È necessario – conclude Porchietto – che
l’azione politica e sindacale non si fermi a piangersi addosso sulle
realtà già delocalizzate in altri territori D’altra parte su questo
punto lo spazio di manovra è strettissimo a livello locale. Penso che
invece sia indispensabile che si costruisca una piattaforma comune per
difendere il nostro attuale indotto e creare una cabina di regia che,
mettendo a sistema le informazioni in nostro possesso, anticipi le crisi e
anzi, lavori per attrarre nuovi investitori utilizzando le leve costituite
dalle eccellenze già presenti sul nostro territorio». Se martedì
verranno coinvolti i sindacati «a breve – dicono ancora in Regione –
un analogo confronto sarà avviato con le associazioni datoriali».
Insomma qualcosa sembra muoversi a Torino. Intanto l’occupazione dei
locali Comunità montana che dal 30 aprile le dipendenti della Newcocot di
Perosa portano avanti per richiamare l’attenzione su «una sistuazione
che è diventata insostenibile» ha dato come frutto anche l’incontro di
giovedì 3 pomeriggio dei sindaci e dei rappresentanti dei lavoratori
della Newcocot con il Prefetto di Torino. Ma «la battaglia per il lavoro
continua» dicono in val Chisone luogo simbolo ormai in questo inizio
maggio Pinerolese e Torinese di crisi e di difesa dell’occupazione. E si
sta preparando lo scipero generale del Pinerolese
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Il 7 maggio 2012 sono state piazzate due tende del
presidio ai cancelli della Newcocot
La lettera del vescovo di Pinerolo a
sostegno delle operaie senza lavoro della New Co Cot
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05/05/2012
18.53 -
Alle Comunità Parrocchiali delle Valli Chisone e Germanasca
Pinerolo, 4 maggio 2012 Carissimi sorelle e fratelli, la grave
situazione occupazionale delle nostre valli e del territorio
pinerolese non può lasciarci indifferenti. È in gioco il futuro di
tante famiglie, dei giovani soprattutto. Durante questa settimana,
alcune iniziative culminate nell’incontro dei sindaci delle Valli
Chisone e Germanasca e dei sindacati insieme ad una rappresentanza
delle lavoratrici della New Co Cot a Torino nella sede della
Prefettura hanno sollevato in modo autorevole il disagio che vive il
nostro territorio, in particolare il pericolo di vedere spegnersi
ogni attività produttiva e di conseguenza una povertà sempre più
crescente e umiliante. Occorre reagire compatti. Ci deve stare a
cuore la dignità della persona che lavora, la quale non può essere
considerata alla stregua di merce da rottamare; se viene meno il
lavoro, che è un bene primario e un diritto di tutti, si rischia
una catastrofe sociale. Assistiamo sempre più frequentemente a casi
come quello della New Co Cot. Quando il titolare di una Azienda
decide di spostare o chiudere non esistono spazi per mettere in
discussione la decisione presa. Il lavoro è ridotto a “merce”,
dimenticando il suo “valore umano”. Infatti il lavoro è svolto
da una persona che ha collaborato alla prosperità dell’azienda;
ha dunque dei diritti, ha una famiglia da mantenere, ha una sua
dignità. La persona è il metro della dignità del lavoro.
Dimenticare questo significa ridurre il lavoratore a semplice forza
lavoro e a strumento di produzione. Quando non serve più, si
licenzia. È un metodo selvaggio e senza regole etiche. Invito,
insieme ai vostri parroci, ad essere tutti solidali con le persone
che hanno perso o stanno perdendo il posto di lavoro. Non dobbiamo
lasciarle sole! Le nostre valli devono mobilitarsi per dare dei
segni di speranza. Mai come in questi momenti è necessaria la
convergenza di tutte le forze: Istituzioni, Sindacati, Associazioni
e tutti i cittadini. Dobbiamo essere accanto ai Sindaci e ai
Sindacati per sostenerli nel loro compito di interlocutori
autorevoli con le Autorità provinciali, regionali e dello Stato.
Solo unendo le forze si è vincenti. È grave errore cedere al
fatalismo e alla rassegnazione. Occorre impegnarsi. Chiediamo al
Signore, nella preghiera, che non venga mai a mancare il pane
quotidiano e tutto ciò che è compreso in questo segno così
necessario per la vita di ogni giorno. Rivolgiamo con fiducia
l’invocazione del salmo 26: “Il Signore è difesa della mia
vita: di chi avrò timore?” Cresca in tutti la solidarietà. Si
deve fare tutto il possibile perché non venga indebolito il welfare
e affinché gli ammortizzatori sociali siano applicati, secondo
giustizia e secondo le varie necessità. Non si spenga la speranza
che è la virtù che ci aiuta a superare i momenti più difficili.
Assicuro la mia vicinanza a tutte le donne e a tutti gli uomini che
lottano per la difesa e l’incremento dei posti di lavoro. Insieme
ai vostri parroci, porgo un affettuoso saluto.
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foto
Bosco
Chiesa valdese
Il 6 maggio è stato approvato dalla chiesa valdese di Pomaretto un Ordine
del giorno sulla situazione della New Cocot.
Alla luce del messaggio biblico: “Non opprimerai il tuo
prossimo, e non gli rapirai ciò che è suo; il salario dell’operaio
al tuo servizio non ti resti in mano la notte fino al mattino (Levitico
19, 13),
La Chiesa Valdese di Pomaretto,
riunita in assemblea domenica 6 maggio 2012,
a conoscenza della decisione assunta in assemblea da lavoratrici e
lavoratori di occupare prima e di presidiare ora e nei prossimi giorni,
in accordo con le istituzioni, la sede della Comunità Montana per
mettere in evidenza la drammatica situazione della New Cocot ferma da un
anno, senza prospettive, con la cassa integrazione che termina a luglio
e una richiesta di mobilità che non trova al momento risposta, facendo
temere il licenziamento,
convinta che la situazione della New Cocot sia sintomatica della
drammatica situazione occupazionale complessiva di queste valli,
esprime la sua solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori,
auspica che gli enti di governo recepiscano la richiesta di avviare
il confronto per non far morire questo territorio,
invita i propri membri di chiesa a diffondere l’informazione su
questo tema e ad appoggiare le iniziative che verranno concordate,
manifestando personalmente la propria vicinanza e solidarietà alle
lavoratrici e ai lavoratori riuniti in presidio giornaliero presso la
Comunità Montana di Perosa Argentina.
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articolo
su la stampa

intervento
del Vescovo audio
video
http://www.comeedove.it/mediavideo.asp?filedm=http://www.youtube.com/embed/qQbxaRYxjbY
L'occupazione New Co.Cot prosegue fino a
domani
Mer, 02/05/2012 - 22:43 eco del chisone
Pochi minuti fa si è conclusa l'assemblea aperta presso la sede
della Comunità montana di Perosa, occupata dalle maestranze del
cotonificio New Co.Cot. L'assemblea ha deciso di proseguire
l'occupazione fino a domani sera, quando è previsto l'incontro a
Torino con tra istituzioni, sindacati e prefetto.
È stato votato all'unanimità anche un documento col quale si
richiederà l'uso autorizzato della sala trasformando così
l'occupazione in presidio: «Questo - ha proposto il sindacalista
dell'Alp Enrico Lanza - deve diventare il luogo in cui si incontrano i
lavoratori di questa e di altre fabbriche, i pensionati, gli studenti
e tutti coloro che vogliono affrontare i problemi occupazionali della
valle».
Sempre all'unanimità l'assemblea ha approvato la proposta di
organizzare uno sciopero generale di valle coinvolgendo tutte le realtà
del territorio.
s.pe.
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foto
Bosco
New Co.Cot, domani l'incontro col
prefetto
Mer, 02/05/2012 - 14
Le maestranze della New Co.Cot di Perosa annunciano che è stato
fissato per domani alle 17 l'incontro con il prefetto di Torino,
rappresentante del governo nazionale nel capoluogo della nostra
Provincia.
La proposta di richiedere un incontro al prefetto, «per alzare il
livello della protesta, in modo conseguente alla gravità della
situazione» era stata avanzata ieri al presidente della Comunità
montana Andrea Coucourde da Enrico Lanza, sindacalista dell'Alp che
sin dalla sera di lunedì 30 coordina la protesta delle lavoratrici
del cotonificio perosino.
Un'assemblea pubblica presso il presidio occupato (sede di Perosa
Argentina della Comunità montana, in via Roma 22) è stata annunciata
per stasera ale 20,30.
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