vedi documentazione da 'liberazione' in
http://www.alpcub.com/melfi-LIBERAZIONE.htm
vedi documentazione da il manifesto in
http://www.alpcub.com/04apr/22apr_04.htm
vedi
documentazione da Operai contro in
http://www.asloperaicontro.org/fiat.html
vedi documentazione FIOM in:
http://www.fiom.cgil.it/g_fiat/crisimelfi.htm
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Fiat-Melfi: la FlmUniti-CUB proclama lo sciopero generale per non
perdere diritti e dignità -
Mercoledì 28 aprile sciopero nazionale di quattro ore di
tutta la categoria -
contro la repressione poliziesca, per i diritti e la dignità dei lavoratori
di Melfi. Il Coordinamento
Nazionale del gruppo Fiat della FlmUniti-Cub sostiene e s’impegna a generalizzare in
tutto il gruppo la
lotta che i lavoratori della
Sata e delle aziende fornitrici stanno sviluppando in questi giorni per affermare il diritto a salari,
dignità, condizioni di lavoro migliori, contro la logica militaresca della
Fiat. Melfi in questi anni
ha rappresentato l’arretramento
complessivo dei diritti dei lavoratori concesso dal sindacato confederale alla Fiat. Oltre alle migliaia di miliardi ricevuti
dallo Stato e dalla Comunità europea per insediarsi in quell’area, la Fiat
dieci anni fa ottenne turnazioni e
metriche del lavoro uniche in Italia (tali da farne lo stabilimento con la più alta produttività) e salari più bassi rispetto a quelli già magri di tutto il
gruppo. Dieci anni non sono bastati per superare quelle che venivano definite condizioni
temporanee per favorire gli investimenti; anzi la Fiat, invece di uniformare
Melfi agli altri stabilimenti, ha cercato ed in parte ottenuto, sempre dal
sindacato confederale, che si “melfizzassero” gli altri stabilimenti, a conferma che
l’arretramento sul terreno delle condizioni di lavoro, sul salario ed i
diritti prima o poi investe tutti. “Una volta accettata la competizione fra
stabilimenti e lavoratori non si sa quando ci si ferma –ha affermato Piergiorgio Tiboni coordinatore
nazionale CUB- e
così negli ultimi anni abbiamo assistito alla sua estensione in tutte le
realtà che interessano la Fiat e all’esplosione delle contraddizioni che
quella scelta conteneva per l’insieme dei lavoratori Fiat: chiudere
stabilimenti, sostituire occupazione stabile con quella precaria e aumentare
lo sfruttamento per fare con meno lavoratori lo stesso volume di produzione”. Informazioni: fabia caporizzi 349 1937558 -
ufficiostampa@cubnazionale.it Sciopero
nazionale di 4 ore di tutti i metalmeccanici il 28 aprile
La
Segreteria nazionale della Fiom, esprime indignazione e condanna per il
brutale intervento delle forze dell’ordine contro il presidio dei lavoratori
di Melfi in lotta. Le cariche della polizia sono state assolutamente
ingiustificate in quanto il presidio è sempre avvenuto nel pieno e totale
rispetto di tutto e di tutti. Anche in queste ore i lavoratori hanno reagito
semplicemente con forme di resistenza passiva. Ancora
più grave il fatto che l’intervento delle forze dell’ordine avviene in
una situazione di pressoché totale consenso dei lavoratori di Melfi verso lo
sciopero. In questi giorni ai cambi turno non si è mai verificato alcun
episodio che giustificasse minimamente l’intervento delle forze
dell’ordine. L’azione
repressiva ha in realtà lo scopo opposto a quello di garantire una
fantomatica libertà di lavoro. Essa ha lo scopo di intimidire i lavoratori in
lotta e di colpire il diritto costituzionale allo sciopero. Tale
scelta è frutto della gravissima decisione della Fiat e del governo di
rispondere con la repressione alle rivendicazioni dei lavoratori di Melfi.
Questi lavoratori chiedono di migliorare condizioni di lavoro che non hanno
paragoni in Europa per la loro pesantezza. Chiedono di perequare le loro paghe
agli altri lavoratori del gruppo Fiat e di uscire dal regime delle gabbie
salariali. Chiedono la fine di un brutale sistema di governo della
organizzazione del lavoro, che in questi anni ha portato a 9.000 provvedimenti
disciplinari su 5.000 dipendenti dell’azienda. A
queste sacrosante rivendicazioni la Fiat ha risposto con la chiusura più
totale, con la richiesta di sconfessione e di condanna della lotta, con
minacce e intimidazioni. Il governo, invece che svolgere un ruolo di
moderazione e mediazione rispetto al gravissimo comportamento dell’azienda,
ha scelto di cavalcarne le spinte più oltranziste. Quello
in atto a Melfi si configura quindi come un gravissimo attacco ai diritti dei
lavoratori, allo stesso principio costituzionale che garantisce la libertà
sindacale. La
Fiom chiede la cessazione degli interventi repressivi e l’apertura di un
negoziato tra le parti, che veda presenti e protagonisti i rappresentanti dei
lavoratori di Melfi. Solo un negoziato vero, che registri la disponibilità
dell’azienda a trattare sulle richieste dei lavoratori, può permettere di
affrontare positivamente la vertenza. Per
affermare questo principio, per solidarietà e sostegno alla lotta dei
lavoratori di Melfi, per affermare i diritti fondamentali dei lavoratori, la
segreteria nazionale della Fiom proclama per mercoledì 28 aprile, 4 ore di
sciopero per tutti i metalmeccanici su tutto il territorio nazionale. Durante
lo sciopero le organizzazioni territoriali della Fiom promuoveranno
manifestazioni e presidi in ogni provincia. Lo sciopero proclamato per martedì
27 per gli stabilimenti Fiat confluisce nello sciopero generale della
categoria. Fermate e assemblee saranno realizzate in questi due giorni per
rispondere all’attacco repressivo e per organizzare la mobilitazione del 28. La
Fiom invita le proprie strutture ad organizzare la solidarietà e la presenza
nei prossimi giorni, a fianco dei lavoratori di Melfi che continuano la lotta.
Verrà lanciata una sottoscrizione di solidarietà. La
Segreteria nazionale della Fiom chiede a tutta la società civile e ai
movimenti democratici di esprimere solidarietà ai lavoratori in lotta. Chiede
alle forze politiche e alle istituzioni, iniziative per fermare il brutale
tentativo della Fiat di negare le libertà sindacali e affinché si
ricostruiscano le condizioni per un vero negoziato. Segreteria nazionale Fiom Roma,
26 aprile 2004
vedi documentazione da 'liberazione' in http://www.alpcub.com/melfi-LIBERAZIONE.htm vedi
documentazione da il manifesto in http://www.alpcub.com/04apr/22apr_04.htm |
vedi documentazione da Operai contro in http://www.asloperaicontro.org/fiat.html
vedi documentazione FIOM in:
http://www.fiom.cgil.it/g_fiat/crisimelfi.htm