archivio scansioni- vedi
i pdf su 260 aziende-
vai alla pagina: articoli aziende su "L'ECOMESE"
(1988-2014) tratti da

storia
rio-moirano-ECOC4213Pagina_003.pdf
Realizzato nel XII secolo dai monaci Benedettini di Abbadia Alpina cambiò il
destino della città e del circondario
Grazie al rio Moirano, Pinerolo era polo industriale competitivo Opifici,
cartiere, mulini del grano, del talco e della grafite- E poi i setifici
settecenteschi -
- Oggi non resta che qualche toponimo e tante carte d’archivio.
1854- tabella opifici e addetti
Fonte: G. CROSET-MOUCHET, Pinerolo e i
suoi dintorni, Pinerolo,
1854.
26 marzo 2022
Economia, lavoro e sviluppo nelle valli valdesi - sabato 26 marzo 2022 -
YouTube
molino-maggio2022,pdf Paola Molino - Un declino che assomiglia a
una scelta politica - commento eco del chisone
dichiarazione sindacale L7 pdf
Microsoft
Word - legambedellacultura.doc (alpcub.com) pdf
2004
Rapporto Istruzione e Formazione professionale 2020
File pdf - 6.07 MB
Censimenti dell'agricoltura | Regione Piemonte
Scuole
presenti nel Comune di Pinerolo - amministrazionicomunali.it
.la
protesta degli studenti dell'IIS Buniva di Pinerolo. ecco i motivi. - YouTube
audio
clip-cina-poesie-operaie_7mag2022 mp3
foto aeree alcune
aziende -
Dati
statistici sulla Val Chisone
Estratto
relazione asl10 dati economici

Imerys miniera di Rodoretto- imbocco Pomeifrè-alta Val germanasca

Manifattura Legnano- Perosa
- NewCocot
IL 2 marzo 2009 la direzione ha
comunicato la richiesta di 90 esuberi da mettere in cig straordinaria senza
anticipo e senza rotazione- prossimo incontro il 13.
Presidio davanti alla fabbrica con
150 persone, lavoratrici e lavoratori,sindaci, cittadini, delegati delle altre
fabbriche. la trattativa è iniziata in ritardo. La direzione non vuole mediare
su rotazione e anticipo. Alle 14 assemblea con tutte le dipendenti - si cercano
volontari per uscire-
altrimenti CGIL CISL e ALP
non firmano senza rotazione e anticipo. L'assemblea prende le distanze dalla
direzione e conferma il 20 marzo manifestazione a Torino insieme
all'Indesit.
presidio 13 marzo- l'incontro
viene aggiornato alla Regione per il 25
23 marzo assemblea alle porte col
prc audio 9 _Mb
l 24 incontro sindacati - Regione
Il 25 tavolo ufficio regionale del
lavoro >spostato al 6 aprile
giovedì 26 marzo al teatro di
Pomaretto dibattito sulla
crisi pRC ore 20,45
il 22 aprile assemblee -
interviene il direttore: l'azienda è disponibile a prolungare la cassa e per
maggio a fare la rotazione in attesa di uno sciopero. Le lavoratrici ritengono
necessario continuare il presidio.
il 28 incontro in azienda slittato
al 4
il 4 maggio aTorino.
...

Martin- Perosa

SKF- Villar Perosa
https://www.giornalidelpiemonte.it/edizionitema.php?testata=Il%207%20B%20Villar:%20giornale%20dei%20lavoratori%20della%20RIV
il 7B
PrimoTecs Villar Perosa, elezioni Rsu: Scapin (Fim) prima donna delegata in
fabbrica | L'Eco del Chisone

S.Germano Chisone PARADIGMA impianti solari -
uffici

Imerys - Mulini del talco
- Malanaggio-Porte
Talco e cancro, Johnson & Johnson condannata a un risarcimento miliardario (quifinanza.it)
.giugno 2021

Pmt-Beloit- Pinerolo
xbeloit poi PMT- storia e
rassegna stampa (alpcub.com)

Euroball-Pinerolo
L'Eco del Chisone ›
pinerolo-ex-nn-euroball-venduta-giapponesi-26786
12 lug 2017 ... Lo
stabilimento di Pinerolo della NN Europe
(200 dipendenti circa), insieme a tutti gli altri siti
industriali del Gruppo che producono ...
L'Eco del Chisone › news ›
pinerolo-nuova-insegna-nn-proprio-dove-c...
9 giu 2016 ... E'
stata posizionata la nuova insegna dello stabilimento NN di
Corso Torino a Pine
Edizione del 22 aprile 2009
«Euroball, sul futuro troppe incertezze»
|
Preoccupazione nel sindacato per il futuro occupazionale dello
stabilimento pinerolese dell'Euroball. Stabilimento che fa capo ad un
Gruppo americano, Nn Euroball, che sta attraversando una profonda crisi
finanziaria e che ha messo a punto un Piano di ristrutturazione che
coinvolge anche l'Europa e che ha portato, nei mesi scorsi, alla chiusura
di uno sito produttivo in Irlanda. La Euroball produce il materiale
rotante dei cuscinetti ed ha come principale cliente la Skf, un prodotto a
basso contenuto tecnologico e quindi esposto alla concorrenza.
Recentemente i sindacati hanno firmato un accordo per la cassa
integrazione straordinaria. Accordo contestato dal sindacato di base Alp,
che ritiene non giustificato il ricorso alla cigs e sospetta si tratti
dell'anticamera di un drastico ridimensionamento dello stabilimento. In
questi giorni Enrico Tron della Fim-Cisl, che ha firmato l'accordo, ha
deciso di scrivere direttamente al Ceo (amministratore delegato)
americano, Roderik Baty per chiedere un incontro per conoscere il Piano di
riorganizzazione del Gruppo in Europa e in particolare il futuro dello
stabilimento di Pinerolo. «Spero di ottenere una risposta -
afferma Tron - le preoccupazioni sono fondate e mi sembra necessario un
chiarimento urgente da parte dei vertici».
A.M.
|

SKF- Airasca

...Una nuova fabbrica per la Skf di Airasca su una superficie di 20 mila
metri quadrati per investimento di 40 milioni di euro, più altri 20 milioni che
serviranno a potenziare il sito della...
di Diego Longhin

..."Un investimento strategico che conferma la fiducia di Skf nei
confronti dell'Italia e nello specifico del sito di Airasca, dove il
consolidamento e il raggruppamento delle competenze...
di Diego Longhin

Fiat-Rivalta
https://www.ecodelchisone.it/news/2022-02-10/volvera-rivalta-stellantis-presenta-suo-nuovo-centro-logistico-43352

cdpinerolese_cronache_indesit.htm
1979-1985
Ex-Indesit- None

Mag. Volvera

salumificio Raspini
L'Eco del Chisone ›
raspini-sciopero-una-ventina-lavoratori-42257
5 ott 2021 ... Davanti
allo stabilimento Raspini di
Scalenghe una ventina di lavoratori ha formato un presidio
per chiedere «Salario, salute, ...
L'Eco del Chisone ›
secondo-giorno-sciopero-davanti-raspini-42274
6 ott 2021 ... Per
il secondo giorno consecutivo una quindicina di lavoratori è
in sciopero davanti allo stabilimento Raspini di
Scalenghe.
L'Eco del Chisone ›
raspini-allontana-cooperativa-fine-sciopero-42286
7 ott 2021 ... La Raspini Spa
allontanerà la cooperativa Plus-Service, alla quale è
appaltato il lavoro di spedizione, e si è impegnata a
trovare una nuova ...
L'Eco del Chisone › news ›
scalenghe-sciopero-sospeso-raspini-38876
28 lug 2020 ... Dopo
una mattinata di proteste davanti ai cancelli dello
stabilimento Raspini di
Scalenghe, lo sciopero indetto dal sindacato SiCobas è ...
L'Eco del Chisone › news ›
scalenghe-lavoratori-sciopero-raspini-38841
28 lug 2020 ... Alcuni
lavoratori del salumificio Raspini di
Scalenghe sono in sciopero dalle prime ore di questa mattina
davanti ai cancelli dello ...

ospedale agnelli- Pinerolo
A.S.L. TO3 (aslto3.piemonte.it)
COVID 19 | A.S.L. TO3
(aslto3.piemonte.it)


Caffarel- Luserna
L'Eco del Chisone ›
caffarel-rischio-trasferimento-50-impiegati-42360
14 ott 2021 ... Una
cinquantina di impiegati dello stabilimento Caffarel di
Luserna rischia il trasferimento nella sede Lindt italiana
di Varese, ...
L'Eco del Chisone › news ›
caffarel-lavoratori-accettano-accordo-solida...
3 lug 2021 ... Un
anno di cassa integrazione per tutti i 328 dipendenti dello
stabilimento, compresi gli amministrativi.
L'Eco del Chisone › news ›
caffarel-si-fonde-con-lindt-luserna-resta-fo...
24 set 2021 ... Da
gennaio 2022 la Caffarel di
Luserna S. Giovanni verrà fusa per acquisizione dalla Lindt
& Sprungli S.p.a..
L'Eco del Chisone › news ›
caffarel-confermata-cassa-integrazione-90-...
14 giu 2021 ... È
confermato: dal 1° luglio per 90 lavoratori della Caffarel di
Luserna S. Giovanni si aprono le porte per la cassa
integrazione ...
L'Eco del Chisone ›
caffarel-nuovo-amministratore-delegato-32895
5 feb 2019 ... Cambio
al vertice della Caffarel,
la nota azienda dolciaria del cioccolato di qualità, del
Gruppo Lindt & Sprüngli con stabilimento ...

Corcos Feudenberg- Luserna
https://www.freudenberg.com/fileadmin/downloads/english/Freudenberg-Group-Profile-2019.pdf

https://www.weingrill.it/it


ipercoop pinerolo/ le due valli
c'era una
volta la Fiat
CHI USA IL TRENO IN ITALIA
(...)Questa
trasformazione si abbatte su di un sistema di trasporto ferroviario
particolarmente diffuso e capillare. Il treno è di gran lunga il
principale mezzo di trasporto utilizzato da decine di migliaia di
lavoratori per trasferirsi dalle proprie case ai posti di lavoro. Il
numero dei pendolari è aumentato esponenzialmente nel corso degli anni
Ottanta e Novanta soprattutto nell’area milanese e, in misura minore in
quella torinese, veneta, romana ed emiliana. La ragione di questo aumento
è da ricercarsi nel processo di espulsione dalle città dei loro abitanti
appartenenti alla working class. Questo processo che ha visto in Milano il
punto più alto e nelle altre città un’imitazione sempre più vicina
all’originale, è consistita prima nella “riqualificazione” dei
centri storici con l’insediamento di numerosi uffici laddove prima erano
case spesso abitate da salariati, il conseguente innalzamento dei fitti e
l’offerta delle vecchie case abitate prima dagli immigrati dal sud,
previa ristrutturazione che ne aumentasse il valore, al nuovo ceto medio
legato ai sevizi finanziari e alle imprese che iniziava a crescere in
quegli anni. Parallelamente si riqualificavano anche le case della
semiperiferia delle città italiane e i quartieri venivano
“bonificati” con la diminuzione dell’offerta di case popolari, con
il degrado di quelle esistenti e con l’attuazione di politiche di
liberalizzazione dei fitti che rendevano impossibile a molte famiglie
appartenenti alla working class la vita all’interno delle città alla
cui ricchezza continuavano a contribuire. A quest’esodo obbligato si è
aggiunto un esodo volontario di salariati con una qualifica più alta e
con titoli di studio di alto livello.(...
pendolari.htm
treno.pdf (alpcub.com)
|
La progressiva chiusura di grandi
aziende tessili delle valli, la riduzione degli addetti delle miniere e
dell'industria meccanica, hanno portato prima a un forte pendolarismo
verso le aziende della pianura e poi al parziale abbandono delle
valli medio-alte da parte della popolazione. |
https://unionevallichisonegermanasca.it/ita/pagine.asp?id=145&idindice=1&title=Servizi%20alla%20persona#tab_1
riforma- (2007 ? )
Il
socioassistenziale in val Chisone
Le nuove
emergenze sociali si sovrappongono a quelle storicamente già presenti sul
territorio. Gli ambiti coinvolti riguardano minori, adulti, anziani e disabili.
Come far evolvere le possibili risposte?
Davide
Rosso
I servizi socioassistenziali delle valli Chisone e Germanasca sono stati al
centro dell' ultimo Consiglio della Comunità montana. A porli sul tavolo,
come abbiamo riportato in un articolo comparso sullo scorso numero del nostro
giornale, la minoranza consigliare, che ha accusato l amministrazione di «sprechi»
in questo settore. La Giunta si è difesa rigettando le accuse e anzi ha parlato
«di ridimensionamenti, nonostante le difficoltà economiche, operati per
salvaguardare comunque dei servizi considerati importanti per la cittadinanza».
Ma al di là delle dispute in Consiglio ci siamo chiesti quale fosse la
consistenza dei Servizi socioassistenziali nelle valli Chisone e Germanasca sia
in termini economici sia, fatto forse più importante, in termini di «servizio
reso» alla popolazione. Per capirlo abbiamo chiesto alcuni dati ai responsabili
dei servizi, e ve li presentiamo così come ci sono stati forniti. Alcuni dati
La Comunità montana, che ha la delega in questo settore da parte dei Comuni dal
1997, fornisce servizi socioassistenziali in quattro ambiti, «suddivide» cioè
le sue linee di intervento in quattro direzioni differenti: minori, adulti,
anziani e disabili. Ognuno di questi ambiti poi prevede forme di intervento
particolari.
Nel settore dei minori la Comunità montana, per esempio,
interviene a livello di «educativa territoriale» ma anche a integrazione delle
rette di quei minori che devono risiedere in comunità alloggio, o negli affidi
o ancora nel gestire la disponibilità di 4 posti all asilo nido
sovracomunale di Perosa. Insomma, un impegno a tutto tondo quello verso i
minori, e lo stesso discorso si potrebbe fare con gli anziani per i quali gli
interventi della Comunità vanno dall assistenza domiciliare alla gestione
dei trasporti, all integrazione rette, per fare alcuni esempi.
Sugli adulti
l intervento si fa meno «prevedibile». Qui si va dall aiuto
economico alle borse lavoro, all aspetto educativo del sostegno (per far sì
che chi si avvale reagisca e non si faccia trasportare dalla situazione). Le
persone in «carico» Fin qui gli interventi ma quante sono le persone seguite
dai Servizi? Le statistiche parlano di 348 adulti nel 2006: 12 ricevono
assistenza domiciliare, 114 assistenza economica, 22 sono stati esentati da
ticket, 164 hanno avuto un intermediazione multietnica e 36 aiuto per un
inserimento lavorativo. Sono stati invece 1.446 gli anziani in carico, sempre
nel 2006: 35 hanno ricevono assistenza domiciliare, 17 economica, 19 sono ospiti
delle Comunità alloggio, 45 hanno ricevuto un integrazione retta, 8 gli
assegni di cura, 22 i pasti a domicilio, 552 si sono avvalsi del servizio Vengo
a prenderti e 48 del telesoccorso. I disabili che si sono avvalsi invece dei
servizi della Comunità sono stati 95 nel 2006 (tra i servizi utilizzati il
trasporto, l assistenza fisica e l ospitalità dei Centri
fisioterapico e residenziale flessibile per disabili di Perosa) mentre 877 sono
i minori (in questo caso i servizi utilizzati sono stati quello della ludoteca
600 ragazzi , gli affidi, l ospitalità nelle comunità, l
educativa territoriale e l Informagiovani). Totale di casi seguiti:
2.751 nel solo 2006. Un numero non marginale ma soprattutto che fa pensare se
incrociato con quello del 2004. Rispetto infatti a quest ultimo anno sono
in forte crescita i minori seguiti che erano 446 nel 2004 e gli adulti che sono
cresciuti di 20 unità. Sul fronte dell impegno di spesa per i Servizi
sociali, la cifra generale si aggira intorno ai due milioni di euro, consistenza
simile al 2005, ma è da segnalare la crescita dell impegno finanziario
(dovuto in questo caso all aumento delle ore di sostegno nelle scuole) per
il settore della disabilità (la spesa per il 2006 è stata di 790.000 euro,
665.000 nel 2004) e anche di quello per gli adulti (286.000 nel 2006) e per gli
anziani (454.000 sempre nel 2006); è praticamente stabile invece la spesa per i
minori (146.000 euro nel 2006).
Le prospettive Questi i dati, ma quali le
prospettive? La domanda l abbiamo posta all assessore ai Servizi
sociali, Clara Bounous. «A livello di esigenze dice abbiamo notato
un aumento di richieste di residenzialità da parte degli adulti. Sono in
aumento le donne sole con bambini che hanno bisogno di aiuto, ma anche gli
uomini senza una casa. Stiamo pensando a una casa alloggio, in cui poter
ospitare tre-quattro uomini adulti per volta a Perrero, e contemporaneamente
stiamo lavorando al recupero dell ex-scuola Riv di Villar Perosa per creare
un ricovero per le donne. La questione che però va oltre alle soluzioni
temporanee, è che questo è il segno di cambiamento della società su cui
occorre riflettere. Sempre parlando di emergenze, poi, avvertiamo un aumento
dell etilismo e non possiamo intervenire se non segnalando i casi al Sert».
E sugli ambiti per così dire tradizionali vi sono in progetto cambiamenti? «Cambiando
le esigenze ovviamente sta anche cambiando l offerta e l
organizzazione. Qualche esempio: in una situazione in cui le persone
disabili in carico si sono mantenute numericamente stabili, sono cresciute
invece le richieste di sostegno, e abbiamo provveduto.
Così come per gli
anziani stiamo portando avanti una razionalizzazione del servizio Vengo a
prenderti , o l intervento che come Comunità abbiamo fatto per
aumentare i fondi per l asilo nido di 13.000 euro aumentando così le ore
di apertura del servizio». E rispetto ai fondi come vi state muovendo? «Abbiamo
agito cercando di non diminuire o far crescere il nostro bilancio anche se in
molti settori abbiamo dovuto aumentare le prestazioni. Abbiamo agito riducendo
alcune spese, fermi restando i budget fissi su quelle che sono le utenze
croniche e poi abbiamo proceduto ad alcune razionalizzazioni.
Un altro
livello su cui ci stiamo muovendo è quello di tenere una linea più ferma di
controlli sulle richieste, facendo verifiche più approfondite». Insomma una
realtà complessa e diffusa quella dei Servizi sociali delle valli Chisone e
Germanasca, che tra l altro coinvolge sul versante di chi fornisce i
servizi una decina di operatori dipendenti della Comunità e un paio di
cooperative che forniscono personale qualificato e operatori. A tutto questo si
aggiungono poi le cinque case alloggio per anziani, le quattro case per anziani
auto e non-autosufficienti, il centro fisioterapico e il centro residenziale
flessibile per disabili di Perosa. Una realtà che spesso è anche punto di
vista avanzato da cui guardare ai cambiamenti della società e da cui provare a
costruire strategie di contenimento dei danni che questa può lasciare.