La via del cotone... sulla buona strada

 amismp, 05/09/2005

Riparte "La via del cotone - Sulla buona strada", la terza fase della Campagna sul cotone promossa da Tradewatch (Osservatorio sul commercio internazionale ). Dopo due anni di analisi e di mobilitazione, la campagna propone azioni pratiche e politiche, alla portata di tutti, nei paesi poveri ma anche in Italia e in Europa.


 

Tra le azioni concrete, i progetti di cooperazione e di riconversione biologica ed equa e solidale di una filiera di prodotti di cotone in India e nei paesi più poveri del pianeta.
LA campagna lancia un appello ai dazi in casa e delocalizzazioni selvagge nei Paesi più poveri del pianeta.
Il settore tessile vive in questi giorni profonde contraddizioni, stretto com'è tra gli interessi di un settore importante dell'economia europea, la caccia all'ultima maglietta a prezzi stracciati dei giganti globali della distribuzione e la richiesta che sale dai lavoratori e dai consumatori responsabili per una maggiore tutela dei diritti sociali, ambientali e del lavoro lungo tutta la filiera, dalla fibra agli armadi di casa nostra. Ma esiste una strada alternativa, tra l'accettazione passiva del dumping ecologico e sociale e l'esclusione dall' opportunità di sopravvivere a intere aree produttive dell'Est Europa, dell'Asia ma anche della nostra Italia, quella della sostenibilità, delle buone pratiche, della riconversione concreta delle filiere tessili, ma che chiede politiche coraggiose e innovative, strategie commerciali e di investimento più trasparenti e sostenibili, nel Nord come nel sud del mondo.




sabato 3 settembre, sempre in occasione del del Forum Sbilanciamoci! è stato lanciato il progetto Fair, che è inazitutto un'impresa ma anche uno stile di vita, un progetto di comunicazione e di produzione, culturale e materiale, promosso da una rete di esperti e professionisti provenienti dal mondo del Commercio Equo e Solidale, della Finanza Etica, della Cooperazione Internazionale, dell'Università, che hanno maturato negli anni competenze in progetti importanti per lo sviluppo umano, sociale ed economico.
( intervista di M.Poddighe)