Capo
Partigiano-Presidente del consiglio- Deputato
Personaggio
importante della Storia Italiana ,espressione dell'antifascismo e degli
ideali della Resistenza ,si deve ad uomini come Parri, Antifascista sin
dagli anni venti , la realizzazione della Democrazia nel nostro Paese.
Ferruccio Parri nasce nel 1890 in provincia di Torino, a
Pinerolo. Si laurea in lettere e partecipa alla Prima Guerra
Mondiale. Diviene antifascista nel gruppo liberalsocialista di
Giustizia e Libertà, l’organizzazione del fratelli Carlo
e Nello Rosselli.
Organizza la fuga all’estero di Filippo
Turati, leader
del socialismo riformista italiano. Fu arrestato per tale azione e
detenuto per anni.
Durante la guerra di liberazione divenne, per il Partito d’Azione (nato
da Giustizia e Libertà), uno dei capi leggendari della Resistenza
con il nome di Battaglia di “Maurizio”, con cui assunse
la guida del Corpo Volontari della Libertà, il comando unificato
di tutte le divisioni partigiane.
In
pratica il ''capo '' dei partigiani insieme a Leo Valiani(
partito d'azione) e Luigi
Longo(partito comunista),''formalmente''
capo dell'esercito regolare ,ormai sbandato, responsabile quindi delle
operazioni militari era il generale Badoglio,una figura
di transizione,senza credito tra le forze antifasciste.
Creò
e diresse il Comitato di Liberazione Alta Italia (C.L.N.) e, dopo la
Liberazione e la crisi del III governo Bonomi divenne Presidente
del Consiglio dei Ministri di un Governo di unità nazionale composto da
democristiani, comunisti, socialisti, azionisti, liberali ,praticamente
il governo Parri fu il primo governo, dopo la caduta del Fascismo
La sua nomina era stato il frutto della mediazione tra chi (comunisti,
socialisti e azionisti) sostenevano una svolta
di radicale rinnovamento e chi (democristiani e
liberali) invece voleva scelte più moderate e
meno inclini alle riforme anche in vista dello scontro tra monarchici e
repubblicani sulla forma di stato da dare alla nuova Italia liberata.
Parri fu Presidente del Consiglio dal giugno al novembre del 1945,
venne osteggiato da democristiani e liberali che ne provocarono la
caduta a cui seguì l’assunzione della guida dell’esecutivo da parte
del democristiano Alcide De Gasperi, uno dei più importanti
statisti italiani.
Il
governo Parri viene ricordato come un breve governo di
transizione legato agli ideali della Resistenza,la sua caduta segna
un cambiamento politico nascono i governi presieduti dalla D.C.
Al momento della crisi del Partito d’Azione creò, con Ugo La Malfa
(anch’egli ex azionista), il piccolo partito della Concentrazione
Repubblicana che confluì, poi nel Partito Repubblicano Italiano (Pri).
Parri uscì dal Pri nel 1953 in opposizione alla nuova le legge elettorale
con premio di maggioranza (la cosiddetta “legge truffa”) dando
vita, con il giurista ed ex azionista ed ex parlamentare socialdemocratico
Piero Calamandrei, al movimento di Unità Popolare che contribuì
(seppur con pochi voti) al fallimento della legge elettorale voluta dal
Ministro degli Interni Mario Scelba (Dc).
Nel 1963 il Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat (Psdi)
nominò Ferruccio Parri senatore a vita.
Aderì al gruppo al gruppo della Sinistra indipendente di cui fu a lungo
presidente.
Parri
e altri come lui rappresenta un'altra Italia, quella che diede la
possibilità al nostro Paese di poter aver un ruolo a livello
internazionale malgrado le responsabilità dell'Italia 'Fascista' di aver
portato il Paese alla disfatta , agli occhi del mondo gli Italiani erano
gli alleati di Hitler . Parri poteva ad alta voce indicare una Italia
diversa , da un punto di vista etico e politico, era un fatto di
credibilità internazionale parziale ma non secondario