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Dopo le piccole fabbriche, il lavoro
all'Acea. Gli piaceva l'alpinismo. Da giovane attivo nello Pdup
e nel 'circolo di Rinnovamento ' di Bricherasio.
Il
felice matrimonio con Gemma,le due figlie, poi la
malattia cattiva che l'ha stroncato.
"Enzo…..
un vulcano! Sempre attivo, con grandi obiettivi, sempre coinvolto in
questa o quella causa che riguardava spesso altri …, un grande
desiderio di giustizia, di rispetto e considerazione per chi aveva più
difficoltà, lui che non aveva trovato la via spianata, ma si era
conquistato con fatica i suoi spazi.
Nel quotidiano
smemorato, a volte quasi caotico, ma in fondo un gran senso di
equilibrio, di capacità di riflettere, di mediare senza scendere mai a
compromessi che tradissero i suoi ideali.
Nell’insieme
una persona con una grande determinazione, un orgoglio sano, schietto e
tanta voglia di stare con gli altri…." Gemma

Il
giornale nasce su iniziativa del Coordinamento operai "piccole
boite" vicino alle posizioni dello PDUP da pochi mesi attivo a
Pinerolo. Si era nel gennaio 1975. Scopo del giornalino: socializzare
esperienze di lotta all'interno delle boite, fornire strumenti conoscitivi
e formativi ai giovani di quelle realtà. Accanto alla divulgazione della
legge 300 ( lo statuto dei lavoratori), temi come l'antimilitarismo, la
scuola, la condizione giovanile ecc)
i problemi del lavoro venivano affrontati in forma di piccole
cronache e chiaccherate con lavoratori di fabbriche piccole e grandi. La
redazione: Enzo Bellei, Franco Bergoin, Enzo Ferlenda, Dario Rossetto,
Valter Chiaraviglio, Claudio Bolla, Fiorangelo Belotti. Gli elementi più
politicizzati del coordinamento cercavano anche di colmare il vuoto
politico lasciato dal PCI che era per un sostegno alla piccola e media
impresa e forse per "non disturbare i manovratori", simile
atteggiamento esisteva anche in area sindacale. In ogni caso le energie
delle grandi organizzazioni erano concentrate sulla grande impresa.
"Sottopadrone" uscì per meno di un anno, all'inizio con una
certa regolarità e poi più di rado essendo mutata la composizione del
gruppo. Il materiale pubblicato nella prima fase era frutto di inchiesta e
sovente steso in forma di dialoghi e critica di alcuni luoghi comuni. Alla
fine assomigliava di più al solito materiale sindacale in circolazione.
La tiratura, 100 copie a ciclostile, in fascicoli variabili da due a sei
pagine. La diffusione avveniva da parte del coordinamento. Fra le
fabbriche toccate: la Scot, la Scat, la Biglia; Thor-Fiap, Ferrero, Scap,
Bianchi Cromat, Murris, e le tipografie Giuseppini e Alzani. Il giornale
era pagato con collette, ciclostilato quà e là , talvolta in Cisl.
Enzo
Ferlenda
<<
Il notiziario del Gruppo di
Rinnovamento>>
A
Bricherasio negli anni '69/'70/'71 un gruppo dell'oratorio pubblicava un
giornalino. Uscirono sulla pubblicazione le prime critiche
all'amministrazione DC. In seguito alcuni entrarono in consiglio comunale
come minoranza. Più tardi ancora si costituì, man mano che ci si
spostava a sinistra, il Gruppo di Rinnovamento, che pubblicò un
"Notiziario del G. di R.". Uscì in varie vesti, dal ciclostile
alla stampa tipografica. La periodicità era legata alla presenza di
problemi e agli interessi locali. Usciva come supplemento a giornali della
sinistra (Cronache, La luna ecc).Veniva inviato per posta e in seguito
consegnato a domicilio in tutte le case. Il Gruppo costituì anche una
Associazione a scopo culturale e ricreativo e tuttora è presente in
amministrazione a Bricherasio come minoranza. E' scritto nella testata del
numero uscito a febbraio dell'89: "L'associazione
si propone di essere partecipe e di rendere partecipe la popolazione alla
vita sociale del territorio in cui opera: quindi contribuire alla crescita
culturale e politica, promuovere l'uso del tempo libero intendendolo come
spazio in cui vivere esperienze aggreganti e come momento che permette un
impegno realizzante consapevole e creativo".
Fanno
parte del gruppo fin dall'inizio Mario Garnero, Sergio Fasano,e Giacomo
Marcello, Lilli DiMartino che si è allontanata. In seguito : Claudio
Gerlero, Enzo Ferlenda, Gemma Boaglio, Flavia Scapicchio. La sede in via
Vittorio Emanuele 43.
Scorrendo
i vari numeri si nota la massiccia presenza di temi legati a Bricherasio e
il controllo accurato delle attività del Consiglio Comunale; poi rubriche
sulla previdenza, il sindacato, la scuola, il fisco, la droga, l'ambiente,
l'alimentazione.
Il
giornale ultimamente è uscito in modo episodico.
Gemma
Boaglio
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