http://www.comeedove.it/video/agitazione-sindacale-davanti-ai-cancelli-del-caseificio-pezzana-di-frossasco/
da
https://rossopinerolese.org/
Cronaca delle lotte – Sciopero al Caseificio Pezzana di Frossasco
Martedì e
mercoledì 8 e 9 ottobre sono stati due giorni di sciopero delle
lavoratrici e dei lavoratori del Caseificio Pezzana di Frossasco in via
Pinerolo 26/b.
Il combattivo sindacato
SI Cobas (le foto sono state prese dal loro sito internet) ha
indetto lo stato di agitazione per chiedere innanzitutto l’applicazione
del CCNL Alimentaristi, per quei lavoratori che – pur
lavorando direttamente i formaggi freschi e stagionati anche per conto
terzi, sono attualmente inquadrati con il contratto nazionale Multiservizi
o pulizie.
Una parte del personale di Pezzana è attualmente assunto attraverso la
società Keep srls, subentrata dal 1° settembre a una cooperativa che li
aveva assunti due anni prima.
Una trentina di
lavoratrici e lavoratori, dalle cinque del mattino hanno presidiato i
cancelli del Caseificio Pezzana, protestando contro una
situazione ormai intollerabile: da anni subiscono cambi appalto continui
con cui la proprietà impone loro condizioni salariali e contrattuali al
ribasso.
Alla fine della prima giornata di lotta, con nell’assemblea operaia
finale, i lavoratori e le lavoratrici hanno deciso unitariamente di
proseguire a oltranza nella lotta.
Mercoledì 9
ottobre alle cinque del mattino il presidio è ripreso.
L’azienda in
mattinata ha deciso di sostituire i lavoratori in sciopero con persone
di un’altra cooperativa, cosa che ha provocato la giusta
reazione dei lavoratori, a cui è seguito anche l’intervento dei
carabinieri.
Intorno all’ora
di pranzo i rappresentanti dello sciopero finalmente sono stati ricevuti
per aprire una trattativa con la Keep e l’Api, Associazione piccole e
medie imprese di Torino e provincia.
Dopo un lungo
confronto si è deciso di dare il tempo alla Keep Srls di formulare una
nuova proposta contrattuale. «È
stato un primo confronto – ha detto Andrea Bertinetto al termine
della trattativa –
ci incontreremo di nuovo il 18, per allora ci hanno promesso una
proposta definitiva».
L’assemblea dei
lavoratori ha quindi deciso la ripresa del lavoro da domani e la
sospensione dello sciopero, in attesa dell’incontro del 18 Ottobre
che dovrebbe definire le modalità di passaggio al Contratto nazionale
degli Alimentaristi.
Andrea Bertinetto, rappresentante sindacale dei lavoratori del
Caseificio Pezzana, ha detto: «Torniamo a
lavorare a testa alta, in attesa di ascoltare le proposte che ci
verranno fatte».
***
Occorre preparare
nei prossimi giorni un’iniziativa cittadina che raccolga i lavoratori
organizzati pinerolesi che dal Caseificio Pezzana alla Pmt vivono
situazioni sempre più difficili.
La lotta delle
lavoratrici e dei lavoratori del caseificio Pezzana sia un esempio per
tutti i lavoratori del pinerolese, per organizzarsi, difendere
i propri diritti e conquistare salari più dignitosi.
Uniti si vince!
Rosso
Pinerolese ,
esprime la propria convinta solidarietà alle lavoratrici
e ai lavoratori del Caseificio Pezzana di Frossasco che
hanno dichiarato lo stato di agitazione per richiedere un
inquadramento più giusto, quello del Contratto collettivo nazionale
alimentari e non con quello delle pulizie, come oggi succede.
È una lotta in difesa della dignità dei lavoratori, per il
riconoscimento del proprio lavoro, per ottenere un maggiore salario!
Quella di
Frossasco è una lotta che ci offre uno spaccato della composizione della
classe lavoratrice povera del pinerolese, di quei lavoratori che anche
se lavorano, sono condannati a vivere ai limiti della povertà.
Una classe lavoratrice precaria, multietnica, fatta di donne e di uomini
che si spaccano la schiena per pochi euro e che l’arroganza dei datori
di lavoro vuole dividere e impoverire ancora di più, non riconoscendo
nemmeno le cose più elementari, come un giusto inquadramento, e spesso
utilizzando sedicenti cooperative per dividere i lavoratori, pagarli di
meno, negar loro elementari diritti.
In un momento in cui prevale spesso la guerra tra poveri, la concorrenza
tra lavoratori,
la lotta di Frossasco sia un esempio per tutti, per
organizzarsi e difendere la propria dignità e per lottare per i diritti
e più salario.
Per questo ringraziamo quelle lavoratrici e quei lavoratori.
Un piccolo ma
agguerrito sindacato di base, il S.I. Cobas, sta organizzando
meritoriamente questa lotta.
Ai lavoratori,
alla loro organizzazione, alla loro lotta, va tutta la nostra
solidarietà!
SOLIDARIETÀ ALLE LAVORATRICI E AI LAVORATORI DEL CASEIFICIO PEZZANA DI
FROSSASCO
La loro lotta sia un esempio per tutti i lavoratori del pinerolese:
diritti, salario, dignità per tutte e tutti
La lotta dei lavoratori del Caseificio Pezzana di Frossasco, organizzata
dal sindacato SI Cobas, ha un enorme merito: fa emergere la situazione
di centinaia di lavoratori del pinerolese che, come quelle donne e
quegli uomini, sono costretti a lavorare in condizioni precarie, mal
pagati, senza diritti, senza dignità.
Lavoratrici/ori di false e vere cooperative, precari assunti nei bar e
nel circuito della ristorazione, commessi/e e lavoratori della grande
distribuzione, lavoratori della logistica, lavoratori agricoli impegnati
nella raccolta della frutta e nell’allevamento, lavoratrici/ori poveri a
part-time impegnati nei servizi, badanti, operatori socio-sanitari nelle
strutture per anziani e disabili, precari della scuola deportati a
centinaia dal sud nelle nostre scuole, lavoratori delle mense, addetti
alle pulizie, commessi/e dei negozi, manovali dei subappalti, assistenti
all’integrazione nelle scuole, lavoratori delle piscine,
tutti questi e altri lavoratori hanno questo in comune:
i loro diritti, anche i più elementari, spesso non sono rispettati
spesso lavorano in tutto o in parte in nero
la loro vita è precaria
sono sottopagati, i loro salari sono troppo bassi e sono poveri anche
se lavorano
Una crisi lunga dieci anni ci ha impoveriti È arrivato il momento di
dire basta!
Grazie alle lavoratrici e ai lavoratori, in lotta a Frossasco tale
condizione di sfruttamento e di povertà è finalmente venuta fuori: cambi
di proprietà, false cooperative, inquadramento in contratti illegittimi,
paghe orarie da fame. La loro condizione è quella di tanti. La loro
lotta riguarda tutti. La loro richiesta di essere inquadrati con il
giusto contratto nazionale degli alimentaristi è sacrosanta. Per questo
va vinta.
A Frossasco, italiani e migranti lottano insieme invece di farsi la
guerra tra poveri.
Basta con le esternalizzazioni e le assunzioni in azienda da parte di
finte cooperative, per pagare di meno i lavoratori, per togliere loro i
diritti, per dividerci. Da soli non siamo niente, la nostra unica
possibilità è unirci e organizzarci.
Partecipa all’ ASSEMBLEA PUBBLICA promossa dai LAVORATORI SINDACATO
INTERCATEGORIALE SICOBAS
GIOVEDÌ 17 OTTOBRE ORE 20,30 CENTRO SOCIALE VIA LEQUIO 36,
PINEROLO
Rosso Pinerolese
https://rossopinerolese.files.wordpress.com/2019/10/vol-frossasco-buono.pdf
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