L’ALP/CUB (Associazione Lavoratori – Lavoratrici
del Pinerolese affiliata alla Confederazione Unitaria di Base) non è mai
riuscita ad essere presente alle elezioni delle RSU alla SKF di Airasca.
Per i sindacati di base, gli accordi prevedono la
raccolta di firme per la presentazione di una lista, ma al Magazzino Prodotti
questo ci è stato sempre impossibile per ragioni difficili da comprendere.
Di fronte a tale situazione, quest’anno si imponeva
una scelta. Continuare la pratica sindacale in semi-clandestinità, tra le
provocazioni, e gli screditamenti, oppure cercare un’altra via per dimostrare
concretamente almeno le nostre buone intenzioni.
Per le prossime elezioni si è così pensato,
riguardo al Magazzino Prodotti, ad un esperimento: la candidatura di un nostro
militante in una lista FIOM, per superare l’ostacolo formale della raccolta
firme e dare una mano alla FIOM dove questa aveva difficoltà a trovare
candidati.
L’accordo è stato fatto alla luce delle battaglie
condotte in comune nell’ultimo periodo ( pace, sostegno ai referendum del 15 e
16 giugno, contestazione dell’accordo separato sul contratto metalmeccanici).
E’ il tentativo di un percorso insieme, conservando
il rispetto reciproco ed ognuno la propria visione sindacale.
Il Magazzino Prodotti di Airasca è terreno sempre
difficile per il sindacato “non allineato”, ma le condizioni di lavoro
apparentemente migliori, non devono limitare la democrazia, la libertà di
espressione, la dignità dei lavoratori.
Inoltre, la pratica
del “favore personale” accontenta i singoli ma fa perdere i diritti
che, a differenza dei favori, valgono per tutti.
Noi vogliamo recuperare i diritti e per questa via
restituire pari dignità a tutti i lavoratori.
Il nostro impegno è quello di informare i lavoratori
e, con tutti i nostri limiti, di dare delle risposte concrete ai loro problemi.
Da troppo tempo in Magazzino si sente una sola
campana: quella dell’azienda.
Non crediamo che la situazione si possa cambiare
dall’oggi al domani, ma pensiamo sia salutare per tutti (azienda compresa) una
maggiore visibilità del punto di vista dei lavoratori, per una discussione
utile (non distruttiva) ad affrontare i problemi.